Bastida di Sorres, dal 22 al 24 agosto il Medioevo rivive a Borutta

Per il quarto anno torna la manifestazione che vuole ridare vita alla battaglia del 1334, con la quale i Doria tentarono di conquistare l’antica fortezza di Sorres, caduta in mano degli Aragonesi

Dame e Cavalieri la piazza di Sorres vi aspetta. Nel colle dove sorge l’antica cattedrale di San Pietro, esisteva un tempo una città. Quelle antiche case e antiche strade rivivranno per tre lunghi giorni per farvi assaporare l’epopea medioevale. Per il quarto anno Bastida di Sorres, voluta e organizzata dal comune di Borutta, dall’associazione culturale Andala Noa e grazie al supporto della Camera di Commercio di Sassari, torna per ridare vita alla battaglia del 1334, con la quale i Doria tentarono di conquistare l’antica fortezza di Sorres, caduta in mano degli Aragonesi. Figuranti, attori, laboratori e convegni arricchiscono quest’anno la manifestazione ormai famosa in tutta l’isola e oltre.

In epoca medioevale l’attuale monastero era la sede dell’influente vescovo di Sorres, figura prestigiosa dell’antico Meilogu e di tutto il regno di Logudoro. Contesa dalla signoria dei Doria, dai neo-conquistatori Aragonesi e dai giudici di Arborea, l’antica città venne fortificata e divenne una bastida. Le carestie, le epidemie e le guerre che rabbuiarono i secoli dal ‘200 al ‘400 portarono Sorres all’inesorabile declino. Un colle spoglio e ruderi nell’intera piana raccontavano nell’ottocento le antiche gesta di dame e cavalieri che oggi, nell’attuale rinascimento voluto dall’amministrazione di Borutta, potranno rivivere dal 22 al 24 agosto.

Gli eventi legati alla Bastida di Sorres inizieranno venerdì 22 alle nove del mattino con gli allestimenti del campo militare e delle aree dedicate all’antica vita medioevale. Balletti, degustazioni, area artigianale, investitura dei cavalieri e laboratori di tecniche spadaccine, insieme all’armeria, al mercato alimentare e dei tessuti e alla bottega dell’artista, apriranno dal pomeriggio per proseguire a ricreare l’antico villaggio nei due giorni successivi. Ampio spazio anche alle visite guidate alle attrazioni turistiche che il comune di Borutta ha provveduto a valorizzare in questi anni: complesso monastico e Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres, alla Rocca Ulari – in cui vive la più grande colonia di pipistrelli dell’isola e Sito di Interesse Comunitario – e a Sos Furraghes – antiche fornaci della calce. Su prenotazione sul sito www.andalanoa.it pranzo a base di grigliata di pesce per sabato 23 e cena, a base di carne di vitello in salse medioevali, per domenica 24.

14 Agosto 2014