Battaglia Borlotti-Sogeaal, nuovo round a favore dell’ex direttore dell’aeroporto
«Mi aspetto le scuse di quelli che prima mi hanno trascinato e poi hanno alimentato questa lunga guerra giudiziaria che ha logorato me e le persone vicine affettivamente e professionalmente, determinando rilevantissimi danni erariali all’azienda».
Ennesimo capitolo della lunga battaglia legale tra la società di gestione dell’aeroporto di Alghero e l’ex direttore generale Umberto Borlotti. Nei giorni scorsi la Corte d’Appello di Cagliari Sez. dist. Di Sassari, composta dalla dott.ssa M. Teresa Spanu Presidente e dai Consiglieri dott. Marcello Giacalone e dott.ssa Francesca Lupino, ha respinto totalmente il ricorso presentato dalla Sogeaal contro la sentenza di primo grado che aveva assolto con formula piena l’ex direttore dell’aeroporto di Alghero per un’azione di responsabilità ex art 2932 c.c.
I giudici della Corte hanno ritenuto del tutto infondate le domande avanzate dalla Sogeaal su una presunta mala gestio aziendale e comportamenti ritenuti dannosi per la società e in qualche modo orientati ad un interesse privato. «La società aveva costruito nel 2010 un artificioso dossier, – scrive Umberto Borlotti in una nota- utilizzando una società di consulenza, mirato a dimostrare strumentalmente in tutte le sedi, penali, civili e di lavoro un mio comportamento indegno del ruolo rivestito e dannoso per la Sogeaal. Oggi tutto questo viene azzerato in sede civile, così come già avvenuto in sede lavoristica e penale».
«Dopo anni di gratuito discredito della mia professionalità e correttezza gestionale portata avanti dai nuovi vertici della società credo che la guerra sia, forse, giunta al termine. Una guerra alimentata da coloro che continuano a fuggire dalle loro responsabilità attuali rinvangando un passato che, al contrario come dimostrato per l’ennesima volta, nulla aveva di irregolare. Anche questa ultima sentenza determinerà danni economici che, per fortuna, questa volta pagherà la F2i e non più il contribuente per circa 150.000 euro a seguito della condanna al pagamento delle spese legali sostenute che si sommano ai circa 120.000 euro della prima condanna» scrive Borlotti.
L’ex direttore, inoltre, chiede «le scuse di quelli che prima mi hanno trascinato e poi hanno alimentato questa lunga guerra giudiziaria che ha logorato me e le persone vicine affettivamente e professionalmente, determinando rilevantissimi danni erariali all’azienda. Mi riferisco principalmente a Carlo Luzzatti, Mario Peralda, Carlo Marcetti, Tonino Tilloca, Ugo Cappellacci, Liliana Lorettu, Massimo Deiana, Francesco Pigliaru, Antonio Canu, Mauro Giorico». Infine, rivolgendosi al Dott. Maia, Presidente del CdA della Sogeaal, Borlotti chiede «di essere richiamato in servizio nella mia mansione di DG della società convinto di essere ancora utile all’azienda e al territorio quale parziale ristoro dei danni morali subiti».