Beni di uso civico, il Comune di Alghero diffida la Regione
Il Comune di Alghero ha formalmente diffidato la Regione ad adempiere all’adozione degli atti di sua competenza necessari alla definizione del procedimento di sclassificazione dei beni dall’uso civico. Il vincolo che ancora grava sugli immobili di proprietà del Comune di Alghero è causa di forti difficoltà per il bilancio dell’Amministrazione specie per il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno.
I ritardi della Regione stanno causando problemi non solo alle casse dell’Amministrazione, ma anche agli acquirenti, che non possono entrare in possesso dei beni pur avendone il titolo. Gli immobili messi all’asta nel 2010 ancora gravati dall’uso civico sono diversi, per un totale di oltre 1.200.000 euro. Di questi, due strutture, il bar tabacchi e il bar situati nei giardini pubblici Manno, per un totale di quasi 350 mila euro, furono aggiudicati senza il perfezionamento della procedura di trasferimento a causa dell’esistenza del vincolo regionale.
L’Amministrazione Lubrano è da subito corsa ai ripari avviando le procedure di cancellazione del vecchio vincolo ancora esistente nonostante i beni fossero stai venduti. Diversi sono stati i solleciti nei confronti dell’assessorato all’Agricoltura affinché provvedesse a proporre alla Giunta regionale la delibera di sclassificazione dei beni. Finora non è stato dato riscontro alle richieste dell’Amministrazione che, una volta ottenuto il provvedimento, potrà procedere all’alienazione di altri immobili, tra cui due strutture esistenti nei giardini Manno, per ulteriori 850 mila euro.
Nei giorni scorsi, il 15 Febbraio, la dirigente del settore demanio e patrimonio ha inviato formale diffida ad adempiere all’Assessorato all’Agricoltura della Regione, a cui fa capo l’Argea, l’Agenzia regionale per l’agricoltura. Qualora non provvedesse entro i termini stabiliti, l’Amministrazione procederà alla tutela dei propri diritti ed interessi con l’avvio della procedura per il perfezionamento del “silenzio inadempimento” che porterà alla richiesta di nomina di un commissario e alla richiesta di risarcimento danni.
Le terre civiche su cui sorgono gli immobili hanno da tempo perduto la conformazione fisica e la destinazione funzionale di terreni agrari, ovvero boschivi o pascolivi, e, pertanto, la sclassificazione è un atto di natura meramente dichiarativa, che accerta la perdita delle caratteristiche che qualificavano i terreni come beni di demanio collettivo; sono cessate definitivamente le ragioni che giustificavano l’originario vincolo di destinazione dei terreni. La definizione del suddetto procedimento riveste fondamentale importanza per il bilancio dell’Amministrazione Comunale, poiché consente di procedere alla successiva stipula degli atti di alienazione di immobili di proprietà, ed al conseguente accertamento delle somme in entrata sui capitoli di bilancio con evidente reale beneficio per la collettività.