A Berchidda la terza edizione di “Primavera al Laber”
Quattro appuntamenti in calendario tra musica, fotografia, cinema, incontri e conversazioni. Gran finale il 21 giugno con Paolo Fresu, Paola Turci e il duo Musica Nuda.
A Berchidda torna “Primavera al Laber”, la stagione culturale e di spettacoli organizzata dall’associazione Time in Jazz, titolare dell’omonimo festival ideato e diretto da Paolo Fresu. Forte del successo delle due precedenti edizioni, l’appuntamento primaverile propone anche quest’anno un programma variegato di musica, arti visive, cinema e conversazioni: quattro serate, tra qui e il solstizio del 21 giugno, negli spazi del Centro Laber, l’ex-caseificio trasformato in luogo di promozione e produzione artistica e culturale. Si comincia questo sabato (26 aprile), alle 19, con un incontro tra il critico d’arte Ivo Serafino Fenu, curatore della pinacoteca “Carlo Contini” di Oristano, e il missionario comboniano Padre Teresino Serra, impegnato a lungo nelle missioni in Kenya e Messico. Partendo dal tema cui è intitolata la prossima edizione del festival Time in Jazz, “Piedi”, i due dialogheranno sul “cammino”, incrociando punti di vista apparentemente distanti, in un confronto aperto anche ai temi dell’attualità e alla partecipazione attiva del pubblico.
Evoca i piedi, attraverso il loro gioco per antonomasia, anche il secondo appuntamento di “Primavera al Laber”: sabato 17 maggio (sempre alle 19), la rassegna presenta infatti un film a sfondo calcistico, “L’arbitro”, e un incontro con il suo regista, Paolo Zucca. Sviluppo dell’omonimo cortometraggio (vincitore nel 2009 del David di Donatello e del Premio Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand), la pellicola intreccia le vicende di una mediocre squadra sarda di terza categoria con quelle di un arbitro ambizioso (interpretato da Stefano Accorsi). Presentato lo scorso agosto alla settantesima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione “Giornate degli autori”, e uscito nelle sale a settembre, il film ha raccolto un buon successo di pubblico e critica. Nel cast, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Marco Messeri e Benito Urgu.
Sette sere dopo, sabato 24 maggio, tiene banco un evento che unisce musica e fotografia: “Rossini’s Promenade”. Protagonisti un quartetto d’archi composto da Vittorio Vargiu e Giampiero Tamponi ai violini, Giuseppe Fadda al violoncello e Roberto Scanu al contrabbasso, impegnato nell’esecuzione di tre delle sei sonate a quattro di Gioachino Rossini, e le installazioni fotografiche di Veronica Muntoni, Silvia Sanna e Chiara LaFiùt, a cura di Sonia Borsato: tre giovani artiste sarde che scelgono di confrontarsi con il mezzo fotografico meticciandolo con tutto il loro mondo, facendo convivere insieme suggestioni cinematografiche e retaggi musicali, una lunga tradizione visiva virata al femminile e un’autentica lettura del loro quotidiano.
Quasi un mese di pausa, ed è ancora una volta tempo di “La prima rondine”, momento clou di “Primavera al Laber”, che il 21 giugno saluta in musica l’arrivo dell’estate con un concerto in due distinte parti: al centro dei riflettori in entrambi i casi Paolo Fresu, dapprima con Paola Turci e poi con il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Apre la serata, alle 21, l’incontro tra le sonorità jazz del trombettista di Berchidda e le atmosfere emozionali, tra rock e folk, della cantautrice romana: un dialogo in musica già apprezzato in diverse occasioni, tra cui il tradizionale Concerto del Primo Maggio a Roma edizione 2009. Quindici album all’attivo, numerosi successi e importanti collaborazioni con artisti del calibro di Vasco Rossi, Riccardo Cocciante, Carmen Consoli, Max Gazzè, tra gli altri, hanno segnato il percorso artistico di Paola Turci, caratterizzato da una profonda ricerca interiore e da una grande sensibilità. È invece un rendez-vous del tutto inedito quello che nel secondo set (intorno alle 22) vedrà accanto a Paolo Fresu il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti: un sodalizio artistico attivo da undici anni, quello della cantante pisana e del contrabbassista casertano, e che si muove con originalità tra jazz, canzone d’autore, rock e musica classica.
Una formula che ha portato al duo importanti riconoscimenti (la Targa Tenco 2006, miglior tour al Mei di Faenza, Les quatre clés de Télérama in Francia) e grande consenso da parte di pubblico e stampa. La prevendita dei biglietti per “La Prima rondine” (18 euro in platea e 13 in piedi) è attiva nei punti vendita autorizzati e online su circuito Vivaticket. Tutti gli altri appuntamenti di “Primavera al Laber” sono invece a ingresso gratuito. Per informazioni è possibile contattare la segreteria di Time in Jazz al numero telefonico 079704731 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected].