Berlusconi premier in Romania? Diaconescu lo vuole candidare
”Vinco le elezioni presidenziali e gli faccio fare il primo ministro in Romania“. L'intervista del controverso leader del Partito del Popolo (Ppdd) a Il Tempo.
Silvio Berlusconi prossimo premier della Romania? E’ l’idea di Dan Diaconescu, candidato alle prossime presidenziali in Romania. In un’intervista al quotidiano Il Tempo il magnate televisivo e leader del Partito del Popolo(Ppdd) ha lanciato l’idea: “Da noi il primo ministro è espresso dal presidente e può essere straniero”. Inoltre: “I sondaggi dicono che l’80% dei romeni sarebbe favorevole”, ha spiegato Diaconescu, lanciando l’asse Arcore-Bucarest. Sarebbe “un fatto senza precedenti: Berlusconi diventerebbe il primo premier di due Paesi dell’Unione europea”. Il politico romeno ieri era in Italia per far conoscere il suo programma elettorale ai tre milioni di connazionali che vivono nel nostro Paese. Già a febbraio Diaconescu avrebbe proposto a Berlusconi di candidarsi come premier in Romania. La risposta del Cavaliere sarebbe stata: “Perché no”.
“Le elezioni saranno a novembre e io sono il potenziale candidato al ballottaggio – dice Diaconescu nell’intervista – Speriamo di governare per rinnovare, alle precedenti politiche il mio partito ha ottenuto il 15% dei consensi e il partito vincitore ha oscurato le mie televisioni. C’è una vera dittatura della comunicazione. La mia idea di governo è già nel nome del partito: partito del popolo. Vorrei che i romeni non fossero costretti ad andare all’estero, vorrei che restassero in patria e vorrei creare le condizioni perché questo si verifichi”.
Perché ha scritto a Berlusconi? “Alle politiche, se vinco, potrei indicarlo come primo ministro. Da noi il primo ministro è espresso dal Presidente e può essere straniero. I sondaggi dicono che l’80% dei romeni sarebbe favorevole a Berlusconi, la gente dice che ha fatto tanto per i romeni in Italia. Se tutto andasse in questa direzione, si verificherebbe un fatto senza precedenti: Berlusconi diventerebbe il primo premier di due Paesi dell’Unione Europea”.
Un eventuale sodalizio tra Berlusconi e Diaconescu sarebbe favorito anche dal recente accordo tra Forza Italia e il Partito dei Romeni d’Italia che “sarà determinante per gli equilibri nel Partito popolare europeo e per l’elezione del prossimo presidente della Commissione europea”, ha detto Renato Brunetta. Il capogruppo Fi alla Camera, ieri era presente alla firma del patto forzista italo-rumeno, insieme al responsabile elettorale di Fi, Ignazio Abrignani, al presidente del Partito dei Romeni d’Italia, Giancarlo Germani e allo stesso Diaconescu. Un feeling, quello tra Berlusconi e rumeni, che risale ad oltre 10 anni fa. Era il 2003, quando in un discorso al parlamento europeo l’allora presidente del consiglio italiano spiegò che il nostro Paese avrebbe fatto di tutto per favorire il rapido ingresso di Romania e Bulgaria nella Ue.
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