Berlusconi rilancia: “Il 15 aprile presenteremo in parlamento 8 proposte choc”
Mentre il Partito Democratico sembra avvitarsi sempre di più nella sua crisi, e mentre il Movimento 5 Stelle fa quadrato intorno al suo leader Beppe Grillo e assicura che non si alleerà mai con nessuno, Silvio Berlusconi torna a far parlare di sé e , approfittando dello stallo politico, anuncia che il 15 aprile presenterà in Parlamento le “8 proposte choc” che hanno portato la coalizione di centrodestra a un soffio dalla vittoria delle elezioni. “Sonootto proposte concrete, che avranno un immediato impatto positivo sull’economia reale e sulla società, soprattutto per quanto riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro. Otto punti su cui si sono espressi i cittadini e che porteremo avanti con impegno quotidiano nel nostro lavoro parlamentare”, sottolinea Berlusconi nella sua nuova comunicazione online sul sito.
Ma ecco quali sono gli 8 punti di cui parla Berlusconi: 1)l’abrogazione dell’Imu sulla prima casa, sui terreni e sui fabbricati funzionali alle attività agricole e la restituzione degli importi versati nel 2012; 2)la revisione dei poteri di Equitalia, con particolare riferimento alle sanzioni, alle maggiorazioni di interessi e ai meccanismi di rateizzazione; 3)il riconoscimento alle imprese – per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani, disoccupati e cassintegrati – di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) per i primi 5 anni dei contributi relativi ai lavoratori assunti, nonché l’esenzione, per questi ultimi, dall’Irpef sul salario percepito; 4) il passaggio dalle autorizzazioni burocratiche ex ante ai controlli ex post, per quanto riguarda lo svolgimento di ogni attività di impresa; 5) l’abolizione dei contributi pubblici per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici; 6)le norme per la riforma del sistema fiscale; 7) le disposizioni di revisione della Costituzione per quanto riguarda l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e il rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio dei Ministri; 8)le disposizioni per la riforma della giustizia”.
“Queste nostre proposte – spiega il Cavaliere – hanno in sé la forza di un cambio di passo, di uno shock istituzionale ed economico, che tende da un lato, allo sviluppo e al rilancio della nostra economia e, dall’altro, al ritorno della fiducia nello Stato, il cui compito resta quello di creare le condizioni adatte perché i cittadini possano realizzare le proprie ambizioni e i propri progetti”.
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