Bocciatura Piano di Azione, Gal Anglona Romangia: «pronti ad iniziative eclatanti»
Nuova presa di pozione del Gruppo di Azione Locale Anglona-Romangia in seguito alla bocciatura del piano d'azione 2014-2020 del Gal
Il Gruppo di Azione Locale Anglona-Romangia del presidente Gian Franco Satta, il cui Piano di Azione, pur essendo ammissibile risulta fra i non finanziabili dalla Regione Sardegna per mancanza di risorse, come rimarcato dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi con una nota a margine della conclusione dell’iter procedurale, fa ulteriore chiarezza sulla vicenda alla luce degli avvenimenti odierni.
Lo scorso 2 novembre è stata pubblicata sul sito della Regione la graduatoria relativa alla selezione dei Gruppi di Azione Locale e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo, i cui esiti erano stati anticipati agli interessati il 28 ottobre via posta elettronica certificata dall’Assessorato regionale all’Agricoltura. Come noto, a seguito della decurtazione del punteggio, il Piano di Azione locale 2014-’20 del GAL Anglona – Romangia risulta essere ammissibile, avendo superato la soglia minima prevista dal bando dei 60 punti, ma non finanziabile per insufficienza di risorse.
Come già annunciato, ai sensi della Legge numero 241/1990 in tema di “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, è stata presentato una prima richiesta di accesso agli atti il 31 ottobre. Il 2 novembre è stata poi trasmessa al dirigente del Servizio Sviluppo dei Territori e delle Comunità Rurali dell’Assessorato all’Agricoltura una seconda e più dettagliata richiesta di accesso agli atti del procedimento istruttorio, in quanto si chiedeva specificamente l’estrazione di copie documentali dal fascicolo istruttorio per una migliore valutazione della situazione.
Con nota diramata oggi in tarda mattinata, la suddetta dirigente ha comunicato ai partenariati che hanno preso parte alla selezione – ammissibili e finanziabili e ammissibili non finanziabili – che il servizio procederà “entro 30 giorni dalle richieste pervenute, a fornire la completa documentazione detenuta dall’ufficio” e che gli stessi destinatari della nota potranno “presentare una motivata opposizione entro 10 giorni dal ricevimento della presente comunicazione”. Nell’evidenziare che avverso l’atto dirigenziale di approvazione della graduatoria di merito gli interessati possono presentare ricorso gerarchico e ricorso giurisdizionale al Tar Sardegna rispettivamente entro 30 e 60 giorni dalla sua data di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione, il Gal Anglona – Romangia obietta che tutti gli atti, una volta acquisiti alla procedura, escono dalla sfera personale dei partecipanti, come sentenziato in passato anche dal Tar Sardegna.
«Abbiamo verificato che la giurisprudenza amministrativa ritiene che il candidato ad una procedura concorsuale o para concorsuale sia titolare del diritto di accesso ai relativi atti in vista della tutela di una posizione giuridicamente rilevante, in quanto egli è portatore di un interesse differenziato e qualificato – sottolinea il presidente del Gal Gianfranco Satta -. La possibilità di accesso è riconosciuta, ad esempio, rispetto agli elaborati delle prove, ai titoli esibiti dai candidati, alle schede di valutazione, ai verbali di commissione, proprio per potere verificare la loro regolarità anche in sede giurisdizionale».
Per questi motivi, la comunicazione della Dirigente del Servizio Sviluppo dei Territori e delle Comunità Rurali dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura risulta essere «inaccettabile sotto il profilo giurisprudenziale in quanto rischia di ledere il diritto dell’interessato ad accedere agli atti della selezione in questione. Faremo valere le nostre ragioni, nelle sedi opportune e rispettando le regole, muovendoci esclusivamente a tutela delle comunità e del territorio che il GAL Anglona – Romangia rappresenta” – chiude Satta – se necessario anche con iniziative eclatanti».