Boom di presenze per “pesce in cassola e frittura”

Il GAC Nord Sardegna lancia il leisure food del pesce povero.

Un evento. Il primo di un maggio intenso nel quale raccontare le tradizioni marinaresche e riscoprire valori, saperi e sapori unici. Di un mare irripetibile, di un mare nostrum da assaporare e apprezzare. Questa è stata la prima tappa della Rassegna “Tutti a tavola: pesce in cassola e frittura” organizzata dal Gruppo di Azione Costiera del nord Sardegna e Confcommercio NS che ha portato a Castelsardo oltre mille appassionati di un pesce povero, ma ricco. Ricchissimo.

In attesa del prossimo appuntamento a Santa Teresa di Gallura il 15 maggio prossimo. “ E’ solo il primo passo di una serie di iniziative del GAC NS – ha detto il presidente, Benedetto Sechi – che hanno obbiettivo principale la valorizzazione del sistema della pesca, teso a migliorare il reddito delle imprese di pesca del Nord Sardegna e promuovere il consumo del nostro pescato che passa anche attraverso una migliore commercializzazione del pesce povero, economico, ma non per questo meno ricco di qualità e valori nutritivi.”

Un momento di degustazione e divulgazione che muove i primi passi, ma che darà presto i suoi frutti grazie alla collaborazione con Confcommercio ed il grande impegno dei ristoratori che per tutto il mese promuoveranno un menu tematico tutto da gustare su tutti i dodici comuni costieri dell’area GAC.

“E’ un progetto importante sul quale puntiamo per dare linfa e appeal alla filiera ittica– questo il parere del presidente della Fipe, Enrico Daga – e il primo appuntamento è stato uno splendido prologo per tutte le attività che il Gac ha programmato. Attività che sono state fortemente volute a sostegno di questo territorio e di chi opera in questo settore.”

L’appuntamento di Castelsardo è stato un momento arricchito da un leisure food fuori dagli schemi che ha fatto apprezzare, grazie alla maestria dei cuochi dei ristoranti aderenti, impegnati sui fuochi, la grande ricchezza del pesce povero, ovvero, sardina, sgombro, sugarello, aguglia, occhiata, alosa, salpa, zerro, gattuccio, ghiozzo, grongo, merluzzetto e murena, solo per fare alcuni esempi.

Sono alcuni dei cosiddetti “pesci poveri” con carni molto saporite, che esprimono grassi insaturi, in particolare omega 3, ma anche ricchi di proteine e di sali minerali. L’evento è stato organizzato dal GAC Nord Sardegna col partner Confcommercio in un’azione che punta alla sensibilizzazione e promozione del consumo del prodotto della pesca locale, con il coinvolgimento attivo delle marinerie dell’area GAC Nord Sardegna, dei produttori e dei ristoratori, circa 40 nel territorio GAC.

L.P. , 6 Maggio 2015