Borse e bigiotteria falsi nelle spiagge: Finanza sequestra 1500 articoli

Sette senegalesi, un bengalese e due nordafricani sono stati denunciati per i reati di contraffazione e ricettazione e, in un caso, per resistenza a pubblico ufficiale.

I militari del Comando Provinciale di Sassari hanno concluso nei giorni scorsi un’importante operazione nel settore della lotta all’abusivismo commerciale e al commercio di prodotti contraffatti. In particolare, i baschi verdi del Gruppo di Olbia, nell’ambito di un’attività tesa a contrastare l’abusivismo commerciale e la vendita di merce contraffatta lungo le spiagge dell’isola, hanno individuato e denunciato, in diverse operazioni effettuate nei pressi delle spiagge del Piccolo Pevero e di Liscia Ruja, dieci soggetti resisi responsabili della vendita e vendita di capi ed accessori di abbigliamento recanti marchi contraffatti.

Le operazioni si sono svolte tra le località più rinomate della Costa Smeralda. Di pregevole fattura gli articoli sequestrati, di gran lunga superiore a quella normalmente in commercio. Gli oggetti, infatti, riproducevano fedelmente i dettagli dei prodotti originali, dall’etichetta al codice a barre, dal certificato di garanzia a quello della casa produttrice. Inoltre, come i prodotti originali, quelli sequestrati riportavano il marchio su tutta la minuteria presente, compresi i preziosi lucchetti e le cerniere interne.

Complessivamente, gli interventi svolti hanno permesso di sequestrare oltre 1.500 articoli, tra cui borse, cinture e bigiotteria delle prestigiose marche Chanel, Louis Vuitton, Gucci, Prada e orologi Rolex e Patek Philippe. Dieci persone, sette senegalesi, un bengalese e due nordafricani, sono state denunciate per i reati di contraffazione e ricettazione e, in un caso, per
resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, nel corso dei controlli svolti presso il Piccolo Pevero, un senegalese di 45 anni ha cercato  di sottrarsi alle operazioni di identificazione
aggredendo i militari.

Inoltre, nel corso del controllo su strada, un altra persona, fermata alla guida della propria autovettura mentre raggiungeva la spiaggia di Liscia Ruja, esibiva una patente senegalese falsa, circostanza che ha comportato il sequestro del documento, la denuncia penale per falsità materiale, la contestazione della violazione amministrativa della guida senza patente al responsabile e il fermo amministrativo del veicolo.

Nella foto: immagine d’archivio

4 Agosto 2017