Brotzu: cavie umane sperimentano farmaci
All'undicesimo piano dell'Ospedale cagliaritano, i volontari sperimentano i farmaci.Studi importanti sulle terapie anti-tumorali e sulla sensibilità al dolore
All’11esimo piano del Brotzu c’è un reparto che pochi conoscono ma che ha un’importanza enorme. Li vengono ricoverati coloro che vogliono contribuire alla ricerca, fungono da cavie umane per la sperimentazione dei farmaci. Vengono assistiti per sette giorni massimo. Negli ultimi anni 120 sardi per 100 euro al giorno hanno prestato il loro corpo. Il centro è proprietà di un’azienda interamente partecipata dalla Regione, la “Fase 1”, che però vive un momento incerto sotto il profilo economico: l’amministrazione regionale potrebbe decidere per la chiusura o per un passaggio: dalla direzione generale all’assessorato alla Programmazione. Intanto è bene ribadire l’importanza di queste attività di ricerca e sperimentazione. tra i test effettuati ce n’è uno sulla sensibilità al dolore ed un altro sulle terapie anti-tumorali. In programma ci sono altri due studi importanti: il primo riguarda l’autismo, l’altro una cura per il cosiddetto piede diabetico.