Bruno: “Il commissario revochi la delibera sulle aliquote TASI”
Secondo il candidato a sindaco si stanno colpendo indiscriminatamente tutti i cittadini
«Il commissario revochi immediatamente la delibera con la quale fissa le aliquote per la TASI»: lo chiede il candidato sindaco Mario Bruno, secondo il quale «si stanno colpendo indiscriminatamente tutti i cittadini senza alcuna gradualità di imposizione». Infatti, «l’atto del commissario Scano fissa al 2,5 per mille l’aliquota per tutte le abitazioni principali, esclude dalla tassazione tutti gli altri immobili e individua un’unica riduzione del 50% solo per chi ha l’ISEE pari o inferiore a 4500 euro». Si tratta, secondo Mario Bruno, «di una misura poco equilibrata, che andrebbe rimodulata secondo criteri più equi e in linea con la disagiata situazione socioeconomica cittadina».
«A Sassari, dove l’atto è stato ugualmente approvato da un commissario straordinario, la delibera TASI stabilisce l’aliquota al 2 per mille per le prime case, all’1,5 per tutti gli altri immobili e la soglia ISEE a 6500 euro – osserva Bruno – Inoltre, è prevista tutta una serie di riduzioni legate a tipologia dei fabbricati e loro utilizzo».
«È forse inopportuno che una misura delicata come l’approvazione delle aliquote TASI non passi attraverso il ragionamento politico di una amministrazione eletta – conclude il candidato sindaco – Per questo chiedo al commissario Scano la revoca immediata del provvedimento: il Comune avrebbe comunque tempo fino all’autunno per articolare in modo più giusto tassazione e riduzioni».