Buddusò, anziana rapinata in casa da finti poliziotti

I carabinieri del Nucleo Investigativo sono al lavoro per individuare i responsabili

Domenica 27 maggio, tre individui con addosso pettorine della Polizia di Stato si sono presentati presso l’abitazione di un’anziana signora di Buddusò e, dopo essersi qualificati come Agenti della Polizia di Stato, sono entrati nell’appartamento con il pretesto di eseguire una perquisizione, al termine della quale si sono allontanati indisturbati con la scusa di redigere il relativo verbale. Dopo circa due ore di attesa l’anziana signora, insospettita dal ritardo, ha accertato l’ammanco dei gioielli e del denaro, circa 600 euro, custoditi nei cassetti della camera da letto e ha dato immediato allarme. I Carabinieri della Compagnia di Ozieri e della Stazione di Buddusò hanno subito iniziato le ricerche che tuttavia, considerato il tempo trascorso, hanno sortito esito negativo. I militari del Nucleo Investigativo, inoltre, hanno eseguito un accurato sopralluogo per la ricerca di cose e tracce pertinenti il reato.

“La raccomandazione che si vuole rivolgere ai cittadini – spiegano i carabinieri in una nota – è quella di tenere sempre alta la soglia di attenzione e segnalare immediatamente alle forze dell’ordine qualsiasi attività sospetta. Al riguardo è opportuno precisare che le le forze dell’ordine, quando eseguono atti di Polizia Giudiziaria in abiti civili, devono comunque qualificarsi mostrando il tesserino di riconoscimento e la placca metallica distintiva che è di colore argento per gli Agenti e di colore oro per gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria; inoltre, particolare per niente trascurabile, gli operatori in borghese sono sempre accompagnati da personale in uniforme e auto con colori d’Istituto, proprio per non ingenerare malintesi o situazioni di sospetto nei cittadini. Il numero di pronto intervento e soccorso 112 può dare risposte molto esaustive ai cittadini che chiedono informazioni in merito” – conclude la nota.

29 Maggio 2018