Cagliari, le Fiamme Gialle scoprono otto lavoratori in nero

I finanzieri, nell'ambito dei controlli effettuati nei confronti di due attività commerciali, hanno rilevato che, tra il personale trovato intento a svolgere il proprio lavoro, figuravano soggetti privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo, sia assicurativo, circostanza questa che, oltre a costituire illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio. 

Le Fiamme gialle del Gruppo di Cagliari, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno concluso due controlli nei confronti di altrettante realtà commerciali, che hanno portato ad individuare, complessivamente, otto lavoratori in nero. Le attività hanno consentito di rilevare che, tra il personale trovato intento a svolgere il proprio lavoro, figuravano soggetti privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo, sia assicurativo, circostanza questa che, oltre a costituire illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio.

Nello specifico, sono state controllate due attività commerciali operanti nel campo della ristorazione con sede nel capoluogo regionale, individuando, rispettivamente, due e sei lavoratori in nero, impiegati nella produzione o nella distribuzione dei prodotti alimentari. Le persone, trovate intente nella loro attività lavorativa, ma sprovviste della necessaria contrattualizzazione, hanno dichiarato di aver cominciato a lavorare proprio il giorno del controllo, circostanza che comunque non esime il datore di lavoro dall’obbligo di registrare correttamente la posizione lavorativa del dipendente.

I titolari delle attività sottoposte a controllo sono stati segnalati alla locale Direzione territoriale del lavoro con la diffida a regolarizzare i lavoratori per il periodo di lavoro prestato in nero, nonchè multati con una sanzione amministrativa compresa tra i mille ed i 9mila euro per ciascun lavoratore irregolarmente impiegato. Inoltre, nei loro confronti è prevista l’emissione di un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività imprenditoriale a causa dell’impiego irregolare di personale in misura superiore al 20% del totale della forza lavoro.

28 Febbraio 2018