Cagliari, parte la rassegna “Music in touch & inaudita”
Nuova musica, nuove composizioni, repertori ancora inesplorati: sono i temi preferiti di Inaudita, il micro-festival organizzato (dal 2010) dall’Ensemble Spaziomusica, sodalizio artistico nato nel 1982 in seno all’associazione Spaziomusica e all’omonimo festival di musica contemporanea fondato dal compositore Franco Oppo (e che lo scorso autunno ha tagliato il traguardo della sua trentunesima edizione). Dalla stessa filiera proviene anche Music in Touch, rassegna firmata dall’associazione Spaziomusica Ricerca (la prima edizione è del dicembre 2005) e votata in particolare alla sperimentazione audio e video.
Per affinità, ma anche per far fronte alle difficoltà di reperimento di contributi, Inaudita e Music in Touch oggi uniscono le forze e varano un cartellone comune di quattro serate, in programma a Cagliari questo weekend venerdì 1 e sabato 2 al Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” (in piazza Porrino), e la settimana prossima, il 7 e l’8 marzo, al Ghetto, il centro d’arte e cultura in via Santa Croce, nel quartiere di Castello.
Si comincia con un appuntamento all’insegna della musica elettronica, venerdì (primo marzo) alle 18 nella Sala Porrino del Conservatorio. In scaletta cinque lavori di musicisti sardi in prima esecuzione assoluta: apre Roberto Follesa con “This World”; chiudono Roberto Zanata e Marco Ferrazza con la performance audio-video “Physics Acting”. Fra i due estremi, tre composizioni acusmatiche: “Cadono giù” di Marcellino Garau, “Come rifiuti sparsi a caso” di Filippo Mereu, e “Natura ex Machina” di Sandro Mungianu.
Si resta al Conservatorio in piazza Porrino anche sabato 2 (sempre alle 18) ma nei più ampi spazi dell’Auditorium, per una serata interamente dedicata alla minimal music: in scaletta un’autentica pietra miliare del genere, la suite “In C” composta nel 1964 da Terry Riley, oltre a due “classici” di Steve Reich per percussioni, “Marimba Phase” (un brano datato 1967) e la prima parte di “Drumming” (1970/71). Al centro dei riflettori l’Ensemble Palestrina con un organico composto da allievi e docenti del Conservatorio cagliaritano.
Giovedì 7 la rassegna si trasferisce al Ghetto per un doppio appuntamento. Protagonisti del primo, alle 19.30, quattro contrabbassisti – Rinaldo Asuni, Francesco Sergi, Stefano Colombelli e Andrea Cocco -, Marcellino Garau ai live electronics con Michele Casanova e Marcello Cualbu per la parte video. Riuniti sotto l’insegna di Dark Project, proporranno tre pezzi in prima esecuzione assoluta dei sardi Gabriele Verdinelli (“Dark Light”) e Marcello Pusceddu (“Tom 2” e “Fragmentum”), oltre a “Esplorazione del Bianco”, un brano del 1986 di Salvatore Sciarrino per contrabbasso solo (qui interpretato da Rinaldo Asuni), e ancora alla “In C” di Terry Riley nell’insolita versione per quattro contrabbassi.
Preceduta da un piccolo cocktail offerto da Spaziomusica, la seconda parte della serata, alle 21, vedrà invece di scena il pianista Massimiliano Tisano e il clarinettista Massimo Munari dell’Ensemble G.E.R.M.I., un sodalizio artistico romano impegnato dal 2010 nella diffusione delle tecniche e dei nuovi linguaggi della musica d’arte contemporanea. Sui loro leggii per questo impegno a Cagliari, pagine di Andrea Sommani (“Pulvis”), Alessandra Ravera (“La Scatola del Tempo”), Franco Venturini (“Sur l’Aile du Tourbillon Intelligent”), Cesare Saldicco (“Spire I”) e Karlheinz Stockhausen (“Tierkreis, 12 melodie sui segni zodiacali”).
Il congedo di Music In Touch & Inaudita, venerdì 8 marzo, è affidato all’Ensemble Spaziomusica che accanto ai suoi fondatori, il flautista Enrico Di Felice e il pianista Riccardo Leone, schiera un altro membro stabile, il percussionista Roberto Pellegrini, oltre a Roberto Zanata e Sandro Mungianu ai live electronics, con Marcellino Garau alla regia del suono. In programma cinque composizioni in prima esecuzione assoluta di Emilio Capalbo (“Kaleidodrome”), Roberto Zanata (“Réflexion”), Sandro Mungianu (“Aporia”), Alessandra Bellino (“Il suono dei flauti riuniti”), Marcello Pusceddu e Marcellino Garau (“Oinnìsis”). In chiusura anche “Variations II” di John Cage, come a proseguire l’omaggio al grande compositore americano di cui nel 2012 è stato celebrato il centenario della nascita e il ventennale della scomparsa.
La rassegna Music In Touch & Inaudita è organizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, degli assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Cagliari, con la collaborazione del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” e del consorzio Camù. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.