A Cala Reale con la sua barca di 20 metri: denunciato
Aveva gettato l'ancora nello specchio acqueo antistante la rada di Cala Reale nell'Area Marina Protetta dell'Asinara.
Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine nella prime ore del mattino di lunedì scorso dalla Guardia Costiera di Porto Torres, ed ha portato alla denuncia a piede libero di un cittadino di nazionalità italiana a bordo di un’imbarcazione da diporto di circa 20 metri all’ancora nello specchio acqueo antistante la rada di Cala Reale nell’Area Marina Protetta dell’Asinara.
L’operazione è iniziata durante la notte di domenica, quando un’unità della Guardia Costiera di Porto Torres, durante l’attività di pattugliamento, ha intercettato un’unità da diporto battente bandiera italiana che aveva dato fondo all’ancora nel tratto di mare antistante la rada di Cala Reale, zona particolarmente delicata per la presenza di praterie di posidonia.
Cala Reale è un sito protetto che ricade nella Zona B all’interno dell’area di riserva generale, specchio acqueo dove è assolutamente vietata la navigazione a motore e l’ancoraggio, come disposto dal Regolamento dell ‘Area Marina protetta dell ‘Asinara a tutela del delicato ecosistema marino.
Non appena intercettata dai militari della Guardia Costiera, l’unità è stata scortata a Cala Reale per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia giudiziaria.
AI termine dell’attività di controllo, il Comandante dell’unità, di nazionalità italiana, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto.
L’attività di pattugliamento della Guardia Costiera continua regolarmente, a tutela degli ecosistemi marini e della salvaguardia della vita umana in mare, tanto che nei giorni scorsi la Guardia Costiera di Porto Torres ha elevato n. 3 verbali amministrativi per violazione delle norme sull’Area Marina Protetta.