Calamità naturali, un altro milione per le aziende agricole
Caria: risorse per ripristino e prevenzione. E 3 milioni ai Consorzi di bonifica
Nuove risposte alle aziende agricole sarde gravemente colpite dagli eventi eccezionali di maltempo sono arrivate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, grazie ad altri 1,2 milioni di risorse regionali per integrare la dotazione finanziaria della misura 5 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali ed eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione” del Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Sardegna 2014-2020.
“Gli eccezionali eventi calamitosi hanno causato alle nostre aziende agricole danni ingenti, tutt’oggi in fase di accertamento”, spiega il titolare dell’Agricoltura, che sottolinea: “Per questa ragione, in aggiunta alle risorse ancora disponibili della misura 5 del PSR, abbiamo voluto incrementare lo stanziamento per attivare da un lato adeguati interventi di ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiato dalle calamità naturali e, dall’altro, azioni di prevenzione”.
Inoltre, in campo ci sono anche 5 milioni di risorse nazionali del Patto per la Sardegna del Fondo di Sviluppo e coesione (FSC), stanziati per la siccità 2017 e per un’agricoltura più competitiva. Una cifra che riserva 3 milioni ai Consorzi di bonifica per il miglioramento della rete irrigua regionale e la riduzione dei rischi da calamità naturali. “Dei 3 milioni programmati uno è destinato al Consorzio di bonifica di Oristano per consentire di risolvere in parte le criticità derivanti dagli eventi meteo di ottobre che hanno interessato l’Oristanese”, precisa l’assessore Caria.
Puntano a migliorare la competitività in agricoltura i restanti 2 milioni del pacchetto FSC, programmati per rendere più moderne le serre su tutto il territorio regionale. “Una risposta concreta alla forte sollecitazione dei serricoltori, ormai da parecchi anni privi di una manutenzione straordinaria per le proprie strutture, che ora troveranno un’occasione di rilancio della propria attività”, conclude Pier Luigi Caria.