Calich, responso rassicurante della Asl sulla moría dei pesci
Il responsabile è il batterio Photobacterium Damselae subspecie Piscicida. La malattia colpisce cefali, orate e spigole, ed è più frequente nei mesi estivi. Il fenomeno - assicura la Asl - non è causato da inquinamento dell’acqua e non è trasmissibile all’uomo. Soddisfazione da parte del presidente della Commissione ambente Christian Mulas
La Asl di Sassari, Dipartimento di Prevenzione Sanità Animale, ha comunicato ieri l’esito dei campionamenti effettuati nella laguna del Calich a seguito dell’evidenziarsi del fenomeno della moría di pesci. Le analisi effettuate dal Servizio Veterinario di Sanità Animale della Asl di Sassari, di concerto con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Cagliari e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, hanno evidenziato “che la moria di pesci dello Stagno Calich e’ dovuta al batterio Photobacterium Damselae subspecie Piscicida. La malattia colpisce cefali, orate e spigole, ed è più frequente nei mesi estivi quando la temperatura dell’acqua supera i 20 gradi e la salinità si attesta tra il 20- 30 %; il fenomeno – assicura la Asl – non è causato da inquinamento dell’acqua e non è trasmissibile all’uomo. Non esiste pertanto nessun pericolo per la salute pubblica”.
La comunicazione della Asl suggella un proficuo lavoro congiunto con con gli uffici del settore Ambiente dell’Amministrazione comunale, in merito al fenomeno che ha cominciato a verificarsi nella seconda metà del mese di ottobre. Sulla notizia comunicata dalla Asl che mette la parola fine alle più svariate ipotesi relative alle cause del fenomeno, interviene il presidente della V Commissione Consiliare Christian Mulas che a nome dell’intera commissione esprime “soddisfazione per l’immediato e tempestivo intervento del Servizio Veterinario di Sanità Animale della ASL di Sassari, che ha preso con sollecitudine in carico la situazione della moria di pesci nella Laguna del Calich, risolvendo prontamente il mistero che ha colpito la fauna ittica locale”.
La Commissione Consiliare all’Ambiente esprime apprezzamento per l’efficacia con cui il Servizio Veterinario ha affrontato la situazione, monitorando e analizzando con rapidità e professionalità il fenomeno, garantendo così tranquillità alla comunità. “È un esempio di eccellente cooperazione tra le istituzioni per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Un sincero ringraziamento a tutti i tecnici, i veterinari e i ricercatori coinvolti il cui impegno e dedizione sono stati fondamentali per risolvere questa problematica in tempi brevi”, commenta il Presidente della Commissione Christian Mulas. “L’Amministrazione comunale continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie e ambientali per garantire la salute dell’ecosistema della Laguna del Calich e del nostro territorio”.