Calvia torna in consiglio: 7 uomini in seno al Pd
Accolta l’istanza : il 15 ° seggio è stato assegnato a Francesco Calvia. E dunque per lui si riaprono le porte del consiglio comunale a discapito di Ennio Ballarini. E’ la prima volta che un Consiglio di stato si pronuncia anche sul nome del consigliere uscente, in casi consueti è la commissione elettorale che si sarebbe dovuta riunire e rifare il conteggio. Oggi Calvia è pronto per tornare nella sala del consiglio in via Columbano e lo fa consapevole di rafforzare il partito democratico, il partito del sindaco che raggiunge cosi 7 consiglieri.
“Io appoggio il sindaco conferma Calvia- e lavorerò con un partito forte che ora ha terminato la fase di rodaggio e si è messo a l lavoro ma come dice Napolitano, oggi non è tempo di sventolare bandiere,; abbiamo fatto un errore in passato che è tipico della destra: fare l’Asso pigliatutto. Oggi noi non dobbiamo aver paura di nulla, siamo un forza politica nazionale che ha vinto da tutte le parti in Italia e abbiamo solo un gran lavoro da fare alla guida di questa città. Ma lo dobbiamo fare cercando di non dare troppo credito ad una sinistra radicale; lo dobbiamo fare invece cercando di coniugare le forze con un centro destra moderato con il quale dialogare sul futuro cittadino. Non si va da nessuna parte esercitando i imperando potere, si dialoga e sci si fa forte anche del ruolo dell’opposizione che dal canto suo deve cercare di non remare contro ma navigare su un’unica direzione “.
Calvia auspica dunque che il buon senso prevalga sulle linee partitiche oggi scalfite da grandi lacune e suggerisce una linea di lavoro serrata che guardi in faccia alle difficoltà di Alghero e dei suoi cittadini. E continua: “Lasciamo dunque perdere i discorsi legati alle casse vuote o piene, alle differenze di governo, alle sterili polemiche legate al bilancio; in questo momento non possiamo permetterci di giocare; basta che uno remi contro e la barca affonda. Chiedo coesione, forza intrinseca al consiglio. Per quanto mi riguarda avrei persino dato l’incarico di presidente del consiglio al capo gruppo di opposizione, ma questo ora non è importante. Il Pd deve oggi dimostrare di saper guidare la città e io contribuirò a questo cambiamento”.