Campo rom, venerdì Bruno va a Cagliari
Prosegue l’iter che porterà ad individuare una nuova area sosta provvisoria per i rom dell’Arenosu
“Dare corso allo sgombero non più rinviabile del campo dell’Arenosu e attuare soluzioni provvisorie ma in grado di garantire livelli di sicurezza e condizioni accettabili di vivibilità”. Sono i presupposti entro i quali il Sindaco Mario Bruno e l’Amministrazione si stanno muovendo in queste ore per portare a soluzione seppur temporanea l’emergenza in cui sono coinvolte le famiglie rom algheresi. 58 i nomadi censiti nei giorni scorsi dai Servizi Sociali, di cui 30 minori.
Proseguono anche i sopralluoghi al campo dell’Arenosu e nei terreni potenzialmente utilizzabili, l’ultimo nella giornata odierna, nel tentativo di creare le condizioni più idonee al trasferimento provvisorio delle famiglie. Come concordato nella recente riunione in Prefettura, l’imperativo è eseguire lo sgombero dall’area fortemente inquinata e con elevato rischio di esposizione per gli stessi occupanti. Tema che sarà trattato venerdì 5 settembre a Cagliari alla presenza del Direttore Generale delle Politiche Sociali dell’assessorato regionale alla Sanità, Antonio Mascia. Affrontata l’emergenza si tratterà di proseguire nei progetti d’integrazione, peraltro già avviati, reperire nuove risorse comunitarie destinate e vincolate alle popolazioni nomadi e verificare il rispetto dei luoghi. A questo proposito prosegue la ricognizione del regolamento che disciplina l’uso del campo, nel tentativo di apportare le opportune integrazioni migliorative.
Sempre a Cagliari, con l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, e i dirigenti di AREA il Sindaco darà invece corso ai progetti di edilizia residenziale pubblica nelle aree di Sa Segada, Carrabuffas e Caragol, al bando sull’invenduto da destinare ai costruttori locali e a quello del Social housing.