Cappellacci firma convenzione per allungamento aeroporto Olbia
Firmata stamattina a Villa Devoto dal presidente della regione, Ugo Cappellacci, nella veste di commissario delegato per la Sassari-Olbia, dal direttore Enac per Olbia-Alghero, Marco Di Giugno, e dall’amministratore delegato della Geasar Spa, Silvio Pippobello, la convenzione per ultimare l’allungamento della pista dell’aeroporto di Olbia. “Si compie oggi un passo in avanti significativo – ha dichiarato il presidente- per realizzare un’opera che permetterà di aprire nuove prospettive per la Gallura e per la Sardegna in generale, creando uno dei presupposti per il rilancio del settore turistico”.
L’atto sottoscritto oggi, relativo al secondo lotto funzionale dei lavori, è aggiuntivo alla prima convenzione siglata il 25 luglio dello scorso anno riferita al primo lotto, per la quale è stata appena completata la gara d’appalto e che comprende lo spostamento della Strada Statale 125 e l’acquisizione al demanio aeroportuale di un’area di circa 16 ettari confinate ad est con l’aeroporto.
Adesso, a fronte di un finanziamento complessivo di 17,5 milioni di euro di cui 16,7 appositamente stanziati dal Commissario Cappellacci attraverso il recupero dei ribassi d’asta degli appalti per la Sassari-Olbia e 851mila euro da Geasar, si potrà dare avvio alla fase conclusiva dell’intervento che porterà la lunghezza della pista di volo verso est (lato mare) sino a a 2700 metri. La necessità dell’allungamento è prevista nel Piano di sviluppo aeroportuale in considerazione sia dell’incremento del traffico aereo previsto negli anni e della concentrazione in un ristretto arco di mesi (da maggio a settembre), sia della tendenza all’impiego di aerei di dimensioni sempre maggiori che richiedono infrastrutture adeguate per operare in massima sicurezza.
Le dimensioni attuali della pista pari a 2445 metri, con riduzioni in atterraggio fino a 244 metri, di fatto non sono tali da garantire la piena operatività con ogni condizione meteorologica, in particolare ma non solo, per aerei con larghezza alare superiore a 52 metri quali gli Airbus A330 e A340 e i Boeing 777 e 747.
In base alla convenzione la Geasar assume le funzioni di soggetto attuatore delle opere e si fa carico di tutte le spese tecniche relative alla progettazione e alla direzione dei lavori. All’Enac è delegata invece l’attività di alta vigilanza nel corso della realizzazione degli interventi aeroportuali.
I principali interventi previsti nel secondo lotto funzionale comprendono più precisamente: la realizzazione del prolungamento lato pista 23 per una lunghezza totale di 354 metri previa bonifica e demolizione o spostamento di tutte le opere civili e di tutti gli impianti; realizzazione del prolungamento della via di rullaggio e del nuovo raccordo; realizzazione sul lato e alla fine della pista 24 di un’area di sicurezza; sistemazione della striscia di sicurezza della pista e della via di rullaggio nelle aree interessate dal prolungamento; deviazione e prolungamento della viabilità perimetrale; realizzazione o adeguamento del sistema di drenaggio sul prolungamento; adeguamento impianti Aiuti visivi luminosi (Avl) e risistemazione del sentiero di avvicinamento, comprese tutte le opere civili per l’installazione; smontaggio e risistemazione degli impianti di assistenza all’atterraggio.