Cappellacci, “Per l’ambiente occorre una strategia energetica unitaria e innovativa”.
“Se si intende accelerare il cammino verso gli obiettivi Europa 2020 e della tabella di marcia per il 2050 – ha sottolineato Cappellacci -, occorre che il mercato interno dell’energia dell’Unione Europea, che dovrebbe essere completato entro il 2014, diventi integrato, flessibile e competitivo. Il mercato unico non può funzionare, infatti, se non ci sono interconnessioni adeguate. È quindi indispensabile, per garantire a tutti condizioni eque, mettere a disposizione delle regioni, anche di quelle ultra periferiche, la necessaria infrastruttura di rete così da avvicinarle a quelle che, oggi, sono all’avanguardia e hanno mercati dell’energia funzionanti e avanzati anche dal punto di vista ambientale.
Una strategia energetica comune, innovativa, attenta ai risvolti di carattere ambientale – ha proseguito il presidente -, è altresì condizione per arrivare a un effettivo mercato unico dell’Unione Europea. Tale indirizzo – ha concluso Cappellacci -, deve anche prevedere una partecipazione attiva delle regioni e dei consumatori, le cui scelte, se improntate ad una maggiore consapevolezza, attraverso un’efficiente azione di informazione, possono rappresentare un fattore di cambiamento importante riguardo ai costi, all’efficienza e alle tariffe energetiche”.