Carceri, decreto del governo: subito fuori almeno 3-4mila detenuti
Come annunciato nei giorni scorsi il governo è al lavoro su un decreto per risolvere l’emergenza affollamenti delle carceri italiane e che presto sarà presentato in CdM. Dalla prima bozza del documento diffusa dall’Ansa si vanno tracciando quelle che saranno le linee guida di tutto il decreto che, come confermano anche dal Ministero della giustizia, non avrà carattere strutturale ma servirà solo ad allentare la pressione sugli istituti di pena in attesa di una più attenta valutazione del problema. Il testo che circola in queste ore infatti è molto snello con soli sei articoli e ha come obiettivo principale quello di aumenterà le uscite dal carcere arrivando ad una riduzione della popolazione detenuta di almeno 3-4mila unità.
Tra le altre cose la bozza del decreto prevede maggiori sconti di pena per i reati minori con una liberazione anticipata da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata ma anche una scarcerazione anticipata per chi è in custodia cautelare con una pena residua non superiore ai tre anni. Un altro punto chiave del decreto preparato dal Ministro Cancellieri riguarda i lavori sociali per i detenuti. In particolare il governo vorrebbe espandere la possibilità del lavoro di pubblica utilità per i tossicodipendenti e detenuti con buona condotta a parte quelli condannati per reati gravi. Nel dettaglio il decreto individuerebbe specifiche categorie di detenuti che “possono essere assegnati a titolo volontario all’esecuzione di progetti di pubblica utilità” monitorati con frequenza semestrale e sottoposti a revisione periodica da parte del magistrato di sorveglianza.
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