“Caro Pais, secondo me ti stanno prendendo in giro”

L'opinione di Raffaele Cadinu

Caro Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, ho letto l’ennesimo tuo proclama circa l’apertura della Unità di Terapia Intensiva di Alghero ed anche di Ozieri, e dal basso della mia posizione di cittadino mi sento obbligato, visto che ci conosciamo bene, a rendere partecipe tutti gli altri cittadini come me, di una parte di ciò di cui sono a conoscenza. Nelle tue dichiarazioni ve ne è una che mi ha lasciato perplesso, poiché hai parlato “dell’assunzione” dell’ex primario di anestesia Dott. Liperi, dell’arrivo dei respiratori e dell’apertura della Terapia Sub Intensiva come cosa quasi fatta. A parte il fatto che le assunzioni presso un ente pubblico devono seguire il normale iter giuridicamente uguale per tutti, a meno che non vi sia un intervento diretto della Protezione Civile che vi può fare ricorso in emergenza solo nei luoghi deputati, e che certamente non essendo l’ospedale di Alghero centro COVID 19, le assunzioni eventuali devono seguire l’iter di Legge.

Quindi, sempre secondo me, non vedo altri tipi di “gesti di amore e altruismo” se non quello di andare in prima linea presso i centri COVID 19, e questo senza l’invito di qualche altro collega o addirittura del Presidente del Consiglio Regionale; sarà che sono un po’ adirato per la situazione che poteva essere molto migliore, ma devi sapere che anche io ho fatto, e sto facendo la mia parte, di beneficienza intendo, ma chiaramente non la pubblico sui giornali. Meglio sarebbe stato essere come eri, più folcloristico, proprio Uno di Noi ma molto meno salviniano alla ricerca dell’ennesimo clik sui social. Devo dirti che secondo me ti stanno proprio prendendo in giro, e se avessi letto bene l’istanza di accesso civico che Ti ho inoltrato per conoscenza, ti renderesti conto che riporta puntualmente le cose che Tu e il Presidente della Regione dovevano pretendere, in nostro nome e conto, sia dal Commissario Dott. Giorgio Steri sia dal Direttore Generale il Dott. Marcello Tidore, tutto qui.

La dimostrazione della presa in giro nei tuoi confronti è che mentre oggi sui giornali proclami l’ennesima prossima apertura della Terapia Sub Intensiva, grazie anche all’arrivo dei ventilatori, sempre oggi un “gruppetto” arrivato da Nuoro ha preso i nuovi ventilatori appena arrivati e se li ha portati via, dovresti essere pratico di tale metodo molto simile a quello degli aerei famosi al tempo del ventennio. Ti ribadisco che il famigerato accreditamento può essere fatto in quasi un men che non si dica, e lo sono d’esempio gli ospedali da campo aperti dal nulla e funzionanti in meno di 10 giorni in altre parti d’Italia con le stesse leggi e norme.

Può essere fatto però dopo l’acquisto degli arredi, a tutt’oggi mancanti, e dovresti saperlo, visto che proprio la sera dello scorso fine settimana hai fatto un sopralluogo non da solo presso il predetto reparto. Ti sarai reso conto che occorrono anche tutti gli arredi, cioè tavoli, scrivanie, sedie e computer e che senza di essi non può essere messa la spunta in una delle 6 schede semplificate, da compilare per l’istanza di accreditamento e che il Dott. Antonio Cossu deve trasmettere al Dott. Marcello Locci, che a sua volta lo inoltrerà al Dott. Giorgio Steri per l’espletamento della pratica. Spero di esserTi stato di ausilio a comprendere la situazione così come appare a noi cittadini e non a come te la descrivono.

Raffaele Cadinu, 7 Aprile 2020