“Català, llengua d’Europa”, mostra in biblioteca ad Alghero
La mostra fornisce dati circa la vitalità del catalano in diversi ambiti ed è stata esposta in diverse città europee. Nel periodo di permanenza al Museu del Barça è stata visitata da oltre 800.000 persone.
La mostra “Català, llengua d’Europa” arriva ad Alghero dopo un passaggio all’Università di Sassari, in occasione della IV Trobada Internacional de Professorat i Estudiants de Català a l’Exterior. Verrà allestita nella Biblioteca del Mediterraneo e sarà inaugurata il 18 aprile alle ore 18.00, in concomitanza col convegno “Le biblioteche del futuro e l’incentivo della lettura”, che si terrà negli stessi spazi. “Català, llengua d’Europa” presenta il catalano come una lingua moderna e aperta al mondo, in costante dialogo con tutte le altre: la mostra fornisce dati circa la vitalità del catalano nei diversi ambiti, quali l’insegnamento, i mezzi di comunicazione di massa, la cultura, il commercio e l’imprenditoria, il mondo digitale e lo sport.
Per l’esposizione in Sardegna sono stati confezionati due nuovi pannelli nella variante algherese del Catalano, ossia in algherese. Nel primo viene descritta la storia della lingua catalana di Alghero a partire dal suo arrivo nel XIV secolo; inoltre sono riportati il riferimento legislativo in favore delle lingue minoritarie della Costituzione Italiana, le leggi nazionali e della Regione Sardegna e lo Statuto del Comune di Alghero. Il secondo pannello presenta l’algherese come lingua di cultura e, oltre a menzionare scrittori e cantanti, ed associazioni che si dedicano alla valorizzazione della lingua, mostra alcune immagini del Diccionari català de l’Alguer, di Josep Sanna, e della campagna per la promozione dell’uso dell’algherese “En alguerés té més gust”.
Come complemento all’esposizione sono state pubblicate delle brochure descrittive della mostra i cui contenuti sono in inglese, in italiano e, grazie alla collaborazione con il Servizio di lingua e Cultura Sarda della Regione Autonoma della Sardegna, anche in sardo. È già in programma che l’esposizione, dopo Sassari ed Alghero, prosegua il suo itinerario in altre città della Sardegna, quali, per citarne alcune, Nuoro e Cagliari.