Cavall Marì, Forza Italia e Azione Alghero: ripartire subito e riqualificare
"La messa a regime del Cavall Mari, può contribuire alla rinascita della nostra città"
Ogni qualvolta passeggiamo sul Lungomare Dante, uno dei luoghi maggiormente frequentati di Alghero, ci avvolge un’enorme tristezza. Non certamente per la straordinaria bellezza che la natura ci ha regalato, ma per quello che i nostri occhi non possono non vedere a causa dell’infelice impatto che subiscono: il completo e assoluto degrado del Cavall Marì. Già Fuego e Caligola, luogo storico di intrattenimento, è sempre più in abbandono. Era il 2009 quando venne approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale un ordine del giorno presentato dal Centrodestra, allora maggioranza col Sindaco Tedde, che indicava la realizzazione di attività connesse all’intrattenimento e pure alla promozione della cultura e tradizioni locali. Sono trascorsi, appunto, dieci anni e tutto è fermo. Anzi è evidente un notevole peggioramento dello stato dei luoghi per l’azione dei fenomeni climatici ed erosivi del mare che stanno sempre più causando danni agli spazi un tempo generatori di bellezza e benessere per la città. Così in una nota Gennaro Monte e Andrea Puttolu, Forza Italia-Alghero.
“E’ difficile da credere che un’amministrazione, nello specifico l’attuale targata Centrosinistra, non abbia messo in atto quanto deciso già da quell’ordine del giorno o che comunque non sia intervenuta con un suo progetto di riqualificazione. Niente, – proseguono Monte e Puttolu – anche in questo caso l’assenza di idee e di lungimiranza dell’amministrazione Bruno pesa in maniera preponderante sull’offerta turistica della Riviera del Corallo, oltre che rappresentare un mancato introito per le casse comunali. Neanche la moltitudine di giovani senza lavoro e gli altrettanti costretti a partire per cercare fortuna hanno svegliato tali amministratori che presto, siamo sicuri, saranno sostituiti da chi invece metterà al primo posto principi come sviluppo, crescita, benessere e soprattutto lavoro. Alghero merita altro, di ripartire subito e anche la riqualificazione, assegnazione tramite bando a privati che rispettino in toto le indicazioni del Comune e dunque messa a regime del Cavall Mari, può contribuire alla rinascita della nostra città – concludono.
Sulla triste sorte dei locali comunali già sede del Cavallino Bianco, El Fuego, Tris Blu, e Caligola, sono intervenuti anche Maurizio Papa e Patricia Petretto, di Azione Alghero. “Una situazione di abbandono e di degrado per l’immobile di proprietà comunale, già sede in passato di rinomati locali che hanno fatto la storia della movida algherese. Questa é la sorte di quello che é stato uno dei simboli dell’Alghero Capitale del turismo sardo: un monumento all’incuria, simbolo del declino di una città che deve riconquistare il proprio ruolo e la propria dignità. L’immobile, acquisito al patrimonio comunale dopo la soppressione dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo , recuperato e ristrutturato con soldi pubblici, oggetto del vandalismo dei soliti idioti e del disinteresse amministrativo può però essere anche uno dei simboli della rigenerazione di Alghero” – sostengono da Azione Alghero.
“Non dobbiamo assuefarci a considerare il degrado come una componente naturale della nostra esistenza e dei luoghi a noi più cari. Reagiamo attivamente per sconfiggere questa indolenza, questa rassegnazione, questa subdola accettazione del declino. Proponiamo prendendo spunto dalle riflessioni della testata online di avviare una petizione popolare, una raccolta di firme dei cittadini, per chiedere formalmente alla prossima amministrazione comunale la predisposizione di un progetto di recupero dell’immobile per destinarlo ad un uso pubblico coerente con l’ubicazione dell’immobile.
Dobbiamo lavorare per far crescere la qualità della nostra Città e lo dobbiamo fare non solo rispettando le regole della civile convivenza, ma anche prendendoci cura dei luoghi e degli edifici pubblici, ad iniziare da quelli più degradati. La sfida é lanciata” – concludono Papa e Petretto.