Cgil, Cisl, Uil proclamano per il 26 ottobre lo sciopero per il Nord Ovest Sardegna
La situazione industriale e occupazionale del Nord Sardegna trova quotidianamente ampio spazio oltre che nei quotidiani sardi anche sulla stampa nazionale. Un continuo alternarsi di di interventi da parte delle Istituzioni isolane impegnate giorno dopo giorno ad organizzare incontri e tavoli di discussione con aziende e sindacati, con l’intento di far quadrare il cerchio e giungere alla risoluzione delle numerose vertenze che si dibattono, soprattutto, fra promesse dell’oggi e tentennamenti ulteriori sin dal giorno successivo.
Urge quindi un messaggio univoco e forte: a questa decisione sono giunti i sindacati Cgil, Cisl e Uil che per il 26 ottobre hanno proclamato lo sciopero generale per il territorio della Sardegna Nord Ovest. Le vertenze ancora in atto riguardano i cassintegrati della Vinyls di Portotorres, ( da dieci giorni in protesta sulla torre a 100 metri di altezza) e quella del personale della Italcementi di Scala di Giocca sulla 131, anch’essi ad occupare per protesta il campanile del Duomo di Sassari. Ma ad onor di verità non esistono ancora certezze assolute neppure per Alcoa e Carboculcis per i quali gli incontri col Ministero garantirebbero tranquillità agli operai a rischio occupazione.