Chiarimenti dell’Amministrazione sulla riduzione dei buoni pasto
L’emendamento approvato dal Consiglio Comunale, che discute in quei giorni l’approvazione bilancio di previsione 2012, agisce quindi sullo schema di bilancio chiuso dallo stesso Commissario Straordinario il 9 Agosto 2012, con delibera di giunta n. 27. La delibera relativa al documento approvato dal Consiglio Comunale con 15 voti favorevoli e 6 astenuti cita testualmente nel dispositivo “di prendere atto dell’approvazione dell’emendamento relativo alla riduzione delle tariffe mensa”. Sulla base di questi fatti incontrovertibili, l’Amministrazione conferma con maggiore chiarezza che nel 2012 il Consiglio Comunale è intervenuto per ridurre il costo dei buoni mensa deciso dal Commissario Straordinario e già inserito in bilancio. Va anche segnalato, per ulteriore dovere di verità, che nei verbali relativi alla discussione non risulta che ci siano state proteste da parte dei Consiglieri Marco Tedde, Martinelli e Pais, che evidentemente, e con la loro astensione, hanno se non altro convenuto che l’emendamento al bilancio parlava chiaramente di una “riduzione delle tariffe”.
Alla luce dei fatti, avvalorati dai verbali del Consiglio Comunale, si conferma quindi senza dubbio che l’Amministrazione ha ridotto nel 2012 le tariffe dei buoni mensa già decise in precedenza dal Commissario Straordinario e conferma con ulteriore chiarezza che per questo anno scolastico il costo dei ticket resta invariato rispetto all’anno scorso, nonostante i problemi relativi ai tagli e alle diminuzioni di risorse restino sempre forti. Gli stessi genitori che in questi giorni stanno formalizzando l’acquisto dei buoni se ne stanno rendono conto di persona. In merito alla restante parte dell’intervento dei consiglieri Tedde, Pais e Martinelli l’Amministrazione ritiene superfluo qualsiasi commento. E’ abbondantemente oltre la sufficienza il ricordare l’andamento reale dei fatti e considerare che sia perlomeno singolare che a distanza di un anno ci si accorga di aver sbagliato valutazione scambiando una riduzione per un aumento.