Chieste tre condanne al processo per la gestione dell’Anfiteatro romano

Il Pm Daniele Caria davanti ai Giudici della prima sezione del Tribunale ha sollecitato l'assoluzione per una seconda imputata.

Si è giunti stamattina alla requisitoria del Pubblico Ministero Daniele Caria al Processo per la gestione dell’Anfiteatro romano in cui gli imputati si ritrovano accusati a vario titolo, dalla truffa al peculato. Dopo due anni di udienze è giunto quindi alle fasi finali il procedimento nato dall’inchiesta del pm Caria che aveva ipotizzato vari reati per la gestione dell’anfiteatro dal 2005 al 2007, affidata senza gara.

Nella requisitoria di accusa il Pm ha chiesto la condanna a tre anni e e sei mesi di carcere per Massimo Palmas, impresario di spettacoli ed eventi, un anno e tre mesi per il fratello Michele, due anni di reclusione per Maria Gabriella Manca, moglie dell’impresario. Per una seconda imputata, Luisa Lallai, il Pm ha invece sollecitato l’assoluzione. Nell’inchiesta risultava coinvolto anche il dirigente del Comune di Cagliari Luigi Soriga: processato con rito abbreviato venne condannato in primo grado, ma successivamente assolto in via definitiva dalla Corte d’Appello. La sentenza è fissata per il prossimo 25 novembre.

22 Ottobre 2014