Chiude il Punto Enel di Alghero
Nei primi anni 2000 il punto Enel di Alghero vantava 12 impiegati. Oggi il personale si è ridotto a 5 unità, che sfornano centinaia di consulenze al giorno
“È confermato, si è appena concluso il confronto nazionale a Roma con l’Enel che, dopo le volontà dichiarate fra luglio e agosto 2018, di voler chiudere tutti e 120 Punti Enel d’Italia, corregge oggi questa iniziativa poco comprensibile di razionalizzazioni diffuse, presentando un piano di chiusure per 24 Punti Enel, che solo oggi modifica a 15 per il momento e fra questi purtroppo anche Alghero”. Lo fa sapere, in una nota, Franco Peana per la Segreteria Regionale FederEnergia CISAL.
“FederEnergia CISAL ha provato a far ripensare l’azienda ma senza successo. Sarà un problema di sicuro per la clientela. In Sardegna, stessa sorte riguardò Carbonia un paio di anni fa. Ma crediamo che si tratti solo di un fatto di tempo, l’Enel sparirà un pò alla volta dal territorio e il maggiore onere sarà a carico dell’utenza. FederEnergia CISAL non condivide questa decisione e più in generale non condivide le chiusure” commenta Peana.
“Coerentemente a quanto già affermato, oltre ad esprimere contrarietà alla chiusura dI un servizio rivolto alla cittadinanza, che in futuro potrà rivolgersi solo ai call center. Siamo contrari poiché l’azienda in generale va a strutturarsi per non gestire più direttamente i suoi clienti, che saranno amministrati da terzi o sul web ma crediamo che in particolar modo, che i clienti delle isole e del sud non gradiranno questa strategia aziendale, poiché il contatto e alle volte la comprensione delle problematiche fanno la differenza, sopratutto in casi umani e particolari”.
“Crediamo che proprio in un momento come quello attuale, perdere il contatto con i clienti sia deleterio per l’obiettivo aziendale di fidelizzare e mantenere la clientela il più possibile con Enel. Il riferimento assolto sino ad oggi dal personale all’interno del Punti Enel è sempre stato una garanzia di dialogo, di fiducia, etc. per tutta la clientela e la cittadinanza, ma anche per le imprese. Un servizio e un mestiere rivolto alle persone, nato ad Alghero prima della nazionalizzazione, che seppur modificandosi in vari momenti di storia aziendale è sempre stato un riferimento anche per i paesi circostanti Alghero, esteso sino Thiesi e al Meilogu e per raggiungere perfino Ozieri e diversi paesi del Goceano” scrive il rappresentante sindacale.
“Nei primi anni 2000 il punto Enel di Alghero vantava 12 impiegati. Oggi il personale si è ridotto a 5 unità, che sfornano centinaia di consulenze al giorno con una professionalità straordinaria messa al servizio dei clienti, ma che in virtù di futuri movimenti e pensionamenti resteranno solo con due unità – prosegue Peana – Un altro servizio e un altro mestiere che viene cancellato, un nuovo progetto di riorganizzazione della multinazionale dell’energia elettrica, un tempo ente elettrico nazionale, che predilige sempre più affari e investimenti all’estero e in silenzio lascia l’Italia, posti di lavoro cancellati, sedi che si chiudono, un patrimonio di esperienze e di uomini che hanno scritto in pezzo di storia dell’industria elettrica rimane così spazio solo il vuoto è desolante”.