Ciao Gianmarco. Sono passati due anni.

9 ottobre 2010.
Distretto del Gulistan, 200 chilometri circa a est di Farah.
Afghanistan.
Due anni.
Due anni sono passati.

Quel giorno il tono di voce era più alto del solito su tutti i TG. Non è la solita notizia dove sembra che tutto sia sempre lontano da noi, troppo lontano da noi.

Quella foto. Quel nome. Quel sorriso…..!!!!

Un fastidioso nodo alla gola, un vuoto allo stomaco, una sgradevolissima sensazione di amarezza e di tristezza, gli occhi che cominciano a gonfiarsi e il labbro che non smette di tremare. Pensieri. La sua mamma, sua sorella, è solo poco tempo prima che anche il suo papà …………….

Da quel momento respiri affannati. Lacrime. Singhiozzi. Abbracci. Sguardi sgomenti fra ricordi passati e progetti futuri si susseguono, amici, parenti, urla, ma anche sorrisi compassionevoli, quell’incredulità, tanta, troppa incredulità.

Non c’è più.
Aveva 32 anni, era un algherese come me, era il primo caporal maggiore Gianmarco Manca e non avrebbe mai pensato che potesse accadergli qualcosa, ci sentiamo sempre invincibili noi, mai avrebbe pensato di non poter più riabbracciare la sua mamma, di non poter più stringere forte sua sorella, mai avrebbe pensato di non godere più della vista di quel tramonto che faceva brillare il suo mare, il mio mare.

Non c’è più.
Se n’è andato a causa di un ordigno improvvisato, IED, un esplosivo rudimentale piazzato sul ciglio della strada che stava percorrendo con il suo mezzo blindato Lince. Non era solo, insieme a lui altre storie, altri sorrisi, altri cuori spezzati, altre vite che da quel momento hanno perso di importanza, insieme a lui il primo caporal maggiore Francesco Vannozzi, 26 anni, di Pisa, il primo caporal maggiore Sebastiano Ville, 27 anni, di Francofonte (Siracusa) e il caporal maggiore Marco Pedone, 23 anni, della provincia di Lecce, tutti in forza al 7° Reggimento di Belluno della Brigata Alpina “Julia”.

Ciao Gianmarco. Sono passati due anni da quando non ci sei più.

Per non dimenticarti, perchè è bello ricordarti.