Cinque titoli mondiali per la NewPower a Dusseldorf
Cinque titoli mondiali, quattro record italiani e altri piazzamenti di tutto rispetto. E’ questo il bottino dei quattro atleti della NewPower di Alghero che dal 6 all’8 giugno hanno partecipato ai campionati mondiali di Powerlifting a Dusseldorf, in Germania.
La squadra capitanata dall’istruttore Michele Marras, composta anche dagli atleti Salvatore Caneo, Giuseppe Caria e Antonio Garau ha ottenuto quattro titoli mondiali nella disciplina dello stacco, due “senza equipaggiamento” e due “con equipaggiamento” con gli atleti Salvatore Caneo e Giuseppe Caria, e un quinto titolo mondiale con Antonio Garau nella gara di panca piana “con equipaggiamento” oltre ad un quarto e sesto posto sempre nella panca piana “con e senza equipaggiamento” ed ad un ottavo e nono posto nello stacco “con e senza equipaggiamento” ottenuti da Michele Marras.
Oltre alla vittoria nelle proprie categorie, gli atleti possono vantare di aver migliorato quattro record italiani, tre nelle discipline dello stacco con Salvatore Caneo e Giuseppe Caria ed un quarto nella specialità della panca piana “con equipaggiamento” con Antonio Garau. Così come accaduto nel 2013, anche quest’anno la palestra NewPower ha contribuito significativamente alla conferma della seconda piazza della Nazionale Italiana nella competizione mondiale della WDFPF.
“Un grazie agli atleti che col loro impegno hanno dimostrato di avere uno spirito competitivo e nazionalistico, mettendosi alla prova in prima persona, nonostante le poche risorse – sottolinea Michele Marras – ma un grazie va anche a tutti coloro che hanno sostenuto la loro partecipazione sia in termini morali che economici senza i quali tutto ciò non sarebbe stato realizzabile, nella fattispecie gli sponsor, la federazione e la delegazione regionale”. Contrariamente a quanto si possa pensare la pesistica non è uno sport “pericoloso”, ma come tutte le discipline sportive deve essere portato a compimento con una sinergia di testa e muscoli, senza la quale nessuna attività sportiva può essere dichiarata “salutare”. I pericoli si annidano dappertutto, sta a noi o a coloro cui ci affidiamo tenerli sotto controllo!