Cisl Fp: annullate indennità, provvedimenti ingiusti per i dipendenti della provincia di SS

Il segretario generale Cisl Fp Ruzzetto nella nota stampa: Taglio delle indennità che colpisono i dipendenti con retribuzioni più basse. Situazione incresciosa. Si faccia un passo indietro.

Numerosi dipendenti dell’Amministrazione Provinciale di Sassari dal gennaio 2013, pur espletando regolarmente la loro attività lavorativa, non ricevono più le previste indennità accessorie quali rischio, disagio e maneggio valori. Il motivo del taglio e/o della sospensione parrebbe dovuto all’interpretazione letterale data dalla Provincia alla legge Brunetta – D.lgs 150/2009 – secondo la quale dal 1/1/2013 cesserebbero gli effetti dei contratti decentrati. La Provincia di Sassari, come al solito, ha applicato alla lettera la disposizione, disapplicando tutte le norme del contratto decentrato vigente che prevedevano l’erogazione delle indennità prima citate, trascurando totalmente che la disposizione di legge cassava soltanto le norme dei contratti decentrati in contrasto con essa. Peccato per la Provincia che la legge Brunetta non ha minimamente intaccato il sistema delle indennità negli enti locali per cui niente doveva essere adeguato alla legge medesima. O meglio, dovevano essere adeguati soltanto gli istituti legati al merito ed alla produttività, come ad esempio la retribuzione di risultato e la produttività.

Ed ammesso e non concesso che fosse necessario confermare con un nuovo accordo quanto già previsto in quello vigente dov’era l’Amministrazione guidata da Alessandra Giudici negli ultimi quattro anni e mezzo? Il D.Lgs 150 è entrato in vigore nel novembre del 2009, ma da allora i sindacati non sono mai stati convocati per discutere del rinnovo del contratto decentrato!!! Eppure era un preciso obbligo di legge. Come al solito la Provincia, quando si tratta di personale, non si pone problemi di tempo, o meglio, ha sempre bisogno di tempi biblici, anche per le problematiche più banali; purtroppo è prassi consolidata!!!Conscia del fatto che sarebbero certamente nati problemi, la CISL FP, per evitare lungaggini e nocumento al personale, aveva a suo tempo sollevato il problema al tavolo negoziale proponendo, ancorché non necessario, un accordo stralcio che confermasse l’impianto vigente (proposta non presa in considerazione dall’amministrazione) ed allo stesso tempo aveva richiesto, fin dall’aprile del 2013, senza ottener risposta, un incontro urgente di contrattazione.

Recentemente è stata inviata un’ulteriore nota, anche questa senza risposta.Il fatto è molto grave, se si pensa che il taglio delle indennità interessa diverse categorie di lavoratori prevalentemente B) (tra l’altro quelle con le retribuzioni più basse), in particolare i cantonieri, gli autisti, gli addetti al front office nei centri per l’impiego ed in altri uffici dell’amministrazione, gli agenti contabili, per un totale di almeno cento unità. Ancora più grave è il fatto che il taglio sia stato effettuato in maniera ingiustificata ed in un periodo di profonda crisi economica, dove anche 30/40 euro in più al mese in busta paga fanno un gran comodo a persone che faticano ad arrivare a fine mese.Evidentemente cose di poco conto per la Provincia di Sassari e per i suoi vertici, che ha voluto, ancora una volta, danneggiare i propri dipendenti, bloccando emolumenti sicuramente dovuti e creando grande malumore, insoddisfazione e disagio fra gli stessi. Le responsabilità sono però ben chiare; non si venga a dire, come al solito, che è colpa degli altri (Sindacati).

Del resto, da anni, assistiamo, nostro malgrado, ai sistematici ritardi datoriali nella ripartizione dei fondi per la valorizzazione del capitale umano e nell’erogazione degli emolumenti relativi alla produttività. Visto l’enorme lasso di tempo trascorso la CISL ha richiesto l’immediato ripristino delle indennità bloccate ed il pagamento delle somme maturate a far data dal 1 gennaio 2013 auspicando, nel contempo, che l’Amministrazione si ravveda e ponga fra le sue priorità la stipula del nuovo CCDI avviando nell’immediato la sessione contrattuale. Ancora una volata il lavoro prima di tutto…. Ma i propri dipendenti (della Giudici) possono aspettare.

Redazione, 1 Aprile 2014