“Città metropolitana di Sassari ancora al palo”

Il consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde: “Le liti del Campo largo hanno purtroppo paralizzato il processo di completamento dell’assetto territoriale delle province e delle città metropolitane della Sardegna”

“Le liti del Campo largo hanno purtroppo paralizzato il processo di completamento dell’assetto territoriale delle province e delle città metropolitane della Sardegna. La Todde si dia una mossa e accantoni la ormai stantia pratica dello scaricabarile sul Governo”. Il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde suona la sveglia alla Todde che non ha ancora proposto e deliberato la nomina degli Amministratori straordinari delle Province di Nuoro, Oristano, Gallura Nord-Est Sardegna, Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano, della Città metropolitana di Sassari, e i commissari straordinari della Provincia di Sassari, della  Provincia di Nuoro e della soppressa Provincia del Sud Sardegna. “

Mentre, nel frattempo, per ogni snodo  politico-amministrativo che non riesce a superare scarica le responsabilità sul Governo.  In applicazione della legge 9 di luglio la Todde e il Campo largo avrebbero dovuto procedere all’incombente entro il 6 agosto -attacca Tedde-. Questa negligenza impedisce  il processo di riordino dell’assetto territoriale delle province e delle città metropolitane della Sardegna,  e le procedure per la successione dei nuovi enti territoriali a quelli preesistenti in tema di personale, patrimonio e risorse finanziarie e la  messa in campo della funzionalità dei servizi che gli enti devono svolgere a favore dei cittadini.”

Secondo l’esponente azzurro è evidente che il “poltronificio” delle Province e della Città Metropolitana di Sassari della Todde s’è inceppato, a favore del più fecondo “poltronificio” della sanità sarda. E’ su questo che si stanno incentrando le mira e le attenzioni del Campo largo.  “La Todde abbia un sussulto di dignità. La Città Metropolitana di Sassari e la Sardegna hanno necessità di decollare e  non possono  più soggiacere a defatiganti  pratiche spartitorie -chiude Tedde-.”

26 Agosto 2024