Claudia Firino agli editori: “Riscriviamo insieme la legge 22”
Durante l’incontro con gli editori che ha chiuso la XIV edizione della Mostra del libro sardo, l’assessore Firino ha proposto di riscrivere la legge sugli interventi a sostegno dell’editoria indipendente. Un nuovo incontro è previsto a gennaio
Dalla riforma della legge 22 alla digitalizzazione della scuola, dalla sfida delle nuove tecnologie al reclutamento di giovani talenti, fino al sostegno delle biblioteche con l’intento rivitalizzare il mondo del libro in Sardegna. Sono solo i punti essenziali del programma di un percorso che gli editori sardi e la Regione si preparano a compiere insieme a cominciare dal mese prossimo.
Nella giornata di chiusura della XIV edizione della Mostra regionale del libro sardo, ripristinando una tradizione già avviata negli anni, l’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, affiancata dal presidente del’Aes, Simonetta Castia, ha voluto incontrare gli editori per fare il punto sui problemi che gravano sul mondo del libro nell’isola.
L’incontro, che ha preceduto il convegno sulle sfide imposte dall’avvento delle nuove tecnologie, si è chiuso con una proposta e un appuntamento importanti. A gennaio, l’assessore Firino incontrerà a Cagliari una delegazione degli editori sardi aderenti all’AES per avviare una programmazione che consenta non soltanto di calendarizzare per tempo gli appuntamenti del prossimo anno, ma soprattutto per gettare le basi della revisione della legge 22, relativa agli interventi regionali a sostegno dell’editoria.
Nel frattempo, l’assessore ha invitato gli stessi editori a studiare e formulare delle proposte concrete per la revisione della legge anche se non ha nascosto che preferirebbe riscriverla. Si tratta, in effetti, di un provvedimento da rimodulare, esigenza che gli editori sentono da tempo almeno per consentire di adeguare gli interventi di parte pubblica alle sfide lanciate dalle nuove tecnologie e ai gravi problemi generati dalla crisi economica.
Si è parlato anche di scuola digitale e dell’esigenza di avviare il programma rivolto alle scuole. Su questo fronte l’assessore Firino ha evidenziato l’importanza del rapporto con la tecnologia: “Perché _ ha rimarcato _ è necessario insegnare ai ragazzi a rapportarsi con le nuove tecnologie non a operare con l’ultimo ritrovato, tanto meno a dialogare sui social network”. E ha concluso: “Il peso delle case editrici locali sarà fondamentale nella realizzazione di questo progetto”.
Riguardo alla mancata partecipazione della Sardegna alla passata edizione del Salone internazionale del libro di Torino, ha precisato che: “Si è trattato di un fatto episodico indipendente dalle mie scelte non un atteggiamento di sottovalutazione di un evento che ritengo importante per l’Isola”. Da qui, l’esigenza di programmare per tempo tutte le iniziative, a cominciare dalla prossima edizione della Mostra regionale del libro sardo, che non ostacola – sulla base delle richieste degli editori presenti in sala – l’organizzazione e la promozione, nel corso dell’anno, di manifestazioni analoghe come piccole fiere itineranti, comprese, però, nella rete della Mostra regionale del libro sardo.
Tra le richieste avanzate dagli editori, anche l’aggiornamento e la formazione per consentire ai giovani l’ingresso in un settore che necessita di nuove risorse. L’incontro con l’assessore Firino è stato preceduto da un collegamento via Skype con il Salone della piccola e media editoria che si chiude oggi a Roma. Una squadra di 12 editori ha allestito uno stand di 45 metri quadrati che in questi giorni ha fatto registrare numeri di tutto rispetto.
Novità importanti anche dal convegno sulle sfide del digitale “La rivoluzione digitale: occasione imperdibile o vaso di pandora?” caratterizzato dal collegamento in teleconferenza con Gino Roncaglia (università della Tuscia) ritenuto uno dei massimi esperti di problemi legati al digitale e di informatica applicata alle discipline umanistiche. Roncaglia, stimolato dalle domande di Francesco Cheratzu (direttivo AES), ha detto che dopo il 2018 avverrà il sorpasso del libro elettronico sul cartaceo e che molto gradualmente la lettura elettronica sostituirà quella su carta, anche se per un certo periodo i due sistemi viaggeranno paralleli.
L’incontro, coordinato da Francesco Cheratzu (direttivo AES), presente l’assessore Claudia Firino, ha visto la partecipazione di Graziana Frogheri (Sardegna Ricerche), Luca Foddai (Sardegna Dies), Pierluigi Lai (Logus Mondi interattivi) e Simonetta Castia (presidente AES).
Malgrado le difficoltà e i ritardi che quest’anno hanno preceduto l’organizzazione dell’evento, la XIV Mostra regionale del libro sardo si è chiusa positivamente. A consuntivo, Simonetta Castia, presidente dell’AES, ha rimarcato l’importanza di una programmazione puntuale e precisa e soprattutto l’esigenza irrinunciabile di realizzare quel lavoro di rete tra tutti i protagonisti del mondo del libro in Sardegna.