Claudia Firino: sul Piano Scolastico presto un disegno di legge
L'assessore alla Pubblica istruzione evidenzia la bocciatura del Piano Scolastico approvato dalla precedente Giunta e la necessità di intervenire al più presto con una proposta educativa di alto livello.
L’assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino interviene a proposito delle sentenze del Tar che bocciano il Piano scolastico regionale approvato nella scorsa legislatura ed annuncia una importante novità: l’obiettivo di presentare, entro l’anno, un disegno di legge sul sistema scolastico regionale.
“Le sentenze del Tar – afferma l’Assessore – fanno non solo rilevare l’esistenza di difetti procedurali nell’operato della precedente giunta, ma testimoniano soprattutto la fragilità e l’instabilità del sistema attuale. I dati nazionali ed internazionali rendono evidente la necessità di intervenire al più presto con una proposta educativa d’alto livello. Di fatto, la mancanza di una normativa regionale limita l’esercizio dell’autonomia che ci è pur riconosciuta. Le spiacevoli vicende intorno al dimensionamento scolastico ne sono una prova evidente. Per questo stiamo lavorando a una nuova proposta di legge che intendiamo condividere con tutti i soggetti del sistema scolastico da cui ci aspettiamo le sollecitazioni e le proposte più ampie.
Già dal prossimo mese di settembre – anticipa l’Assessore – contiamo di attivare momenti di confronto con il mondo della scuola, sulla base di una bozza aperta il cui fine dichiarato sarà la creazione di un sistema scolastico rispondente alle esigenze educative e formative della Sardegna di oggi e di domani. Abbiamo in mente un sistema che rispetti ed esalti il ruolo delle Autonomie scolastiche e che contempli le nostre peculiarità geografiche, antropiche, di mobilità; le nostre ambizioni culturali e formative. Esercitare appieno l’autonomia legislativa e puntare sulle nuove generazioni – conclude l’Assessore – è un impegno non più rimandabile, indispensabile per far fronte agli effetti della crisi che attraversiamo”.