Colonie feline, definizione delle procedure per le iscrizioni dei “gattari”

Riconoscimento della figura di chi accudisce i gatti. Pronta la procedura per le iscrizioni al registro, volontari riconosciuti e riconoscibili.

Prosegue il lavoro dell’Ufficio Tutela Benessere Animale del Settore Sviluppo Sostenibile, finalizzato al riconoscimento della figura di “gattaro”, delle colonie feline e della loro successiva gestione. Ieri è  stata pubblicata la determinazione dirigenziale che dà avvio agli indirizzi dettati dall’Amministrazione, ed in particolare dal deliberato del Consiglio Comunale che, all’unanimità, ha di recente approvato il regolamento in materia. Si potrà sin da subito attivare la prima fase, ossia l’iscrizione dei “gattari” nel Registro Pubblico comunale: ai volontari sarà rilasciato apposito tesserino di riconoscimento che consentirà loro di esercitare la meritoria attività, finalmente riconosciuti e riconoscibili, con regole chiare che favoriranno il decoro degli spazi e la cura dei felini.

Parallelamente sarà riconosciuta e sistemata la colonia felina storica del Solaio: l’Amministrazione sta procedendo alla richiesta di consegna delle aree demaniali marittime alla competente autorità. Il Solaio, proprio per la sua antica formazione, notorietà e posizione, fungerà anche da modello per tutte le altre colonie che potranno essere riconosciute, grazie soprattutto alla convenzione in fase di definizione con il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, al quale sarà affidato il compito di progettare la strutturazione di quello spazio con attenzione alla replicabilità su altre aree, che saranno così non solo facilmente riconoscibili, decorose e funzionali ma anche esteticamente gradevoli.

“Anche questo – afferma l’Assessore all’Ecologia Andrea Montis –  è un modo per trasformare un problema in una risorsa e mettere a sistema le energie dell’Amministrazione, del Dipartimento e dei numerosi volontari, a tutto vantaggio della città e della sua immagine, oltre che del benessere dei gatti che vivono liberi nel territorio”.

25 Giugno 2020