Colosseum II, due algheresi sul ring
Spettacolo sì, ma anche sport, con numerosi match che nella categoria pro con regolamento UFC, la lega pro statunitense, hanno registrato un susseguirsi di incontri dall'altissimo spessore tecnico.
Grande spettacolo anche nella seconda edizione del Colosseum, l’MMA in the cage patrocinata in questa occasione anche dalla Figmma e dall Acsi. In un PalaSantoru gremito e con la folla entusiasta per i combattenti lo spettacolo non si è fatto attendere, in una serata orchestrata dal promoter Gianmario Mereu, che ha proposto un Palasantoru rivisitato in chiave antica Roma capace di concentrare il pathos dei combattenti sotto i riflettori.
Spettacolo sì, ma anche sport, con numerosi match che nella categoria pro con regolamento UFC, la lega pro statunitense, hanno registrato un susseguirsi di incontri dall’altissimo spessore tecnico. Tanti gli incontri e ciascuno ricco di elementi. Francesco Gurrieri della Combat di Macomer perde ai punti, dopo un match molto equilibrato conl nuorese Alessandro Porcu della Nova Uniao Sardegna. Antonio Fadda della Bad Boys Sassari vince per trachea choke contro Matteo Salis dell’Iron gym. Rebecca Balia del Promosport Nuoro vince ai punti contro la piacentina Marta Carini. La beniamina di casa Donatella Panu della Real gym è costretta alla resa per leva al braccio magistralmente effettuata dalla campionessa del mondo Mara Romero. L’impresa della serata ha il nome di Mirco Marogna del team Bad Boys che ai punti è riuscito a spuntarla contro un veterano delle Mma internazionali, tuttora vice campione del mondo, il livornese Gionata Gensini del team La Fenice.
Molto equilibrato è stato il match tra Nicola Chessa dell ‘Eleonora D’Arborea che ai punti ha battuto Silvano Pais un po sottotono. Una decisione arbitrale ha fatto nascere qualche polemica sul match di Giovanni Mulas della No Rules Alghero dopo un triangolo choke subito dal fortissimo livornese del Rendoki Davide Baneschi. Stessa sorte per Dario Marras dell’Academy Alghero, che si è arreso al primo round dopo una leva al braccio (kimura) effettuata dal miglior atleta del torneo Johnny Cecchini sempre del Rendoki.
Il main event ha registrato l’unico ko del torneo. Un attacco potente e fulmineo dal talentuoso Ottavio Soro della Bad boys Sassari ha mandato al tappeto dopo solo dieci secondi, Davide Martinez.
La serata è stata arricchita anche in questa edizione da una scenografia molto ricercata con i guerrieri romani di Ad signa milites della Crucca e dalle insegnanti di alcune scuole di danza del ventre di Sassari che hanno riempito di magia il bordo gabbia del PalaSantoru.