Commercio: proroga scadenze programmi promozione CCN
L’esecutivo regionale ha stabilito, inoltre, che i termini, iniziale e finale, per la presentazione delle istanze di contributo per il programma 2013 saranno fissati con un decreto dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio. Le richieste che non perverranno entro i termini che saranno fissati dal decreto non verranno prese in considerazione.
“La proroga dei tempi di realizzazione dei piani di promozione – spiega l’assessore Crisponi – è necessaria a portare a termine i piani di promozione: una parte dei centri, e le organizzazioni di categoria che li rappresentano, hanno presentato all’assessorato motivate osservazioni dalle quali emerge che risulterebbe compromessa la certezza di realizzazione dei programmi, visto il lasso di tempo ridotto tra le comunicazioni ricevute e la scadenza dei termini di realizzazione”.
Pagamento e Rendicontazione. L’esecutivo regionale, nel confermare lo stanziamento dei contributi destinati ai Ccn (pari a € 1.965.271, 72), ha stabilito anche che tali risorse costituiranno una priorità di pagamento nel 2013 (date le misure restrittive imposte dal Patto di stabilità interno del 2012) e, soprattutto, di concedere ai Ccn la possibilità di ridurre l’importo da rendicontare, misura molto attesa e richiesta dagli ammessi al contributo.
“Il contributo per i centri commerciali naturali – aggiunge Crisponi – ha sostenuto anche quest’anno, seppure con una disponibilità finanziaria ridotta rispetto alle annualità precedenti, l’azione di protezione economica – sociale dei centri storici, operata dai Ccn in armonia con il contesto locale, naturale e architettonico”.
“Sempre nell’ottica della razionalizzazione delle risorse – conclude l’esponente della Giunta – stiamo predisponendo una revisione dei criteri di concessione dei contributi ai Ccn, in modo non solo da semplificare la procedure di richiesta, ma soprattutto per un più efficace impiego delle risorse. In un periodo di ristrettezze di fondi intendiamo innescare un nuovo meccanismo di ‘temporizzazione’ delle risorse, che favorisca il loro sfruttamento in periodi favorevoli al commercio, come a inizio anno quando, per esempio, ci sono i saldi e la celebrazioni di feste quali il Carnevale”.