Concerto di JazzAlguer al Cimitero, scoppia la polemica

Botta e risposta tra l'ex sindaco Baldino e l'attuale primo cittadino Bruno

“Quando non si sa più come spendere il denaro pubblico, allora si finisce per fare i concerti nei Cimiteri”. Esordisce così l’ex sindaco Tonino Baldino in una lettera indirizzata all’attuale primo cittadino, Mario Bruno, in riferimento al concerto di Mario Brunello nell’ambito della rassegna JazzAlguer.

“Luoghi di silenzio, di incontro con i propri cari, di meditazione e di riflessione, vengono oltraggiati dalla insensibilità di una cultura che vuole, ad ogni costo,  farsi di spettacolo e di svago sottovalutando invece che in ogni essere umano rimangono sempre sacri ed importanti i luoghi del tacere, del non rumore – scrive Baldino – La nostra Città è in grave sofferenza per gli alti tassi di disoccupazione, per il considerevole numero di Giovani che non studiano e non lavorano: sono oltre 1.500 i giovani tra i 15 e i 29 anni in una tale situazione. Sono in uno stato di smarrimento, di abbandono; non riescono ad intravvedere per il loro futuro una prospettiva di vita normale e dignitosa. Non si dedicano risorse di denaro per la loro formazione e per l’approfondimento culturale sulla conoscenza delle risorse economiche e sociali  proprie che il territorio possiede. Vale la pena, oltre che l’urgenza, riflettere seriamente se questo modo di agire abbia ancora senso oppure se non sia il caso di orientare le poche risorse economiche disponibili a favore di azioni mirate che, nella loro efficacia, siano in grado di invertire la attuale tendenza al declino della nostra Città e degli Algheresi” conclude l’ex sindaco.

Immediata replica del primo cittadino, Mario Bruno, sulla propria pagina Facebook. “Volevo informare l’ex sindaco Baldino che per JazzAlguer il Comune di Alghero non spende neanche un euro, essendo la rassegna ideata e diretta da Paolo Fresu, finanziata da Fondazione Di Sardegna, Camera di Commercio, Sella&Mosca, Gruppo Unipol. Per la cronaca, Tonino Baldino chiede di devolvere le risorse spese per i concerti jazz a favore dei giovani della città e invita a non realizzare momenti di svago in cimitero. Appare superfluo sottolineare che il concerto previsto per il 2 novembre al camposanto (che per ragioni atmosferiche verrà invece tenuto in Cattedrale, con ingresso libero, inizio alle ore 18.15) è esclusivamente di musica sacra, con repertorio di Bach, eseguita da uno dei più bravi violoncellisti al mondo. E, ripeto, non costerà un euro alle casse comunali. Meglio informarsi prima di aprire la bocca – prosegue Bruno – Avrò modo di rispondere punto su punto a una lettera aperta dal titolo: “quando non si sa più come spendere il denaro pubblico allora si finisce per fare i concerti nei Cimiteri” che mi indigna per superficialità, pressappochismo e scarsa informazione, che mal si addicono a chi svolge ruoli attuali all’interno della Diocesi e a chi ha svolto ruoli importanti in città”.

1 Novembre 2018