Concessioni balneari, chiesto tavolo di confronto con Governo e Ue

Dagli operatori turistici è arrivata una richiesta unanime: occorre tenere conto delle specificità sarde

Ieri all’attenzione della Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale anche la questione dello stop al rinnovo delle concessioni balneari – a partire dal 2024 – decisa dal Consiglio di Stato. La Commissione ha sentito i rappresentanti delle imprese, circa 1000, che operano nei litorali dell’Isola.

Dagli operatori turistici è arrivata una richiesta unanime: occorre tenere conto delle specificità sarde. Nell’Isola – hanno rimarcato gli imprenditori – gli stabilimenti balneari sono in mano a imprese a conduzione familiare. Lo spazio occupato è inoltre limitato: solo il 20% delle coste sarde. I titolari degli stabilimenti hanno per questo sollecitato un’azione politica della Regione nei confronti del Governo nazionale perché apra un tavolo di Confronto con la Commissione Europea. La sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il rinnovo delle concessioni si basa infatti sul principio della libera concorrenza, vero e proprio mantra della legislazione europea.

Occorre quindi aprire un tavolo di confronto serio con proposte articolate. Su questo punto la Commissione ha assunto l’impegno di coinvolgere la Giunta regionale e di studiare possibili soluzioni legislative. Uno spiraglio potrebbe aprirsi con l’approvazione della proposta di legge sull’insularità attualmente all’attenzione del Parlamento.

27 Gennaio 2022