Conclusa l’inchiesta sul prete: «Sedava le vittime per costringerle a subire atti sessuali»

Conclusa l'inchiesta sull'ex parroco di Mandas e Villamar. Quattro gli episodi che lo avevano portato in carcere con l'accusa di violenza sessuale.

Il pubblico ministero Liliana Ledda ha chiuso l’inchiesta sull’ex parroco di Mandas e Villamar finito in carcere per violenza sessuale. Nella relazione sull’inchiesta redatta dal Pm si evidenzia che il religioso metteva le vittime in “condizioni di incapacità” somministrando “bevande miste a farmaci” tali da produrre “effetti sedativi ipnotici” per poi “subire atti sessuali”.

All’ex parroco di Mandas e Villamar erano stati contestati quattro episodi che lo avevano portato in carcere per violenza sessuale. Successivamente gli erano stati concessi gli arresti domiciliari presso il convento dei frati Cappuccini a Pula, in località Is Molas. L’accusa di aver agito per ottenere atti sessuali è risultata suffragata dall’aver inviato sms e video porno a due minori.

14 Aprile 2016