Confartigianato: indagine sulle detrazioni per risparmio energetico

Secondo quanto elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato i dati a livello nazionale, relativi al 2011 e riportati nelle dichiarazioni 2012, gli incentivi fiscali hanno già mostrato in passato il loro effetto benefico sull’edilizia: nel 2011 le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto. Per l’indagine della Confartigianato Imprese Sardegna il totale delle detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio e per il risparmio energetico ha toccato quota 42 milioni di euro, con una incidenza del 2,4% sul valore aggiunto delle costruzioni in Sardegna.Per quanto riguarda il recupero del patrimonio edilizio, sono stati 67.392 i contribuenti sardi (il 6,2%) che hanno effettuato interventi per circa 29milioni di detrazioni, e hanno inciso per l’1,7% del valore aggiunto del settore costruzioni sarde.

Per gli interventi per risparmio energetico, sempre nel 2011 e sempre in Sardegna, sono stati 15.21 i contribuenti sardi (l’1,4% dei residenti) che hanno richiesto sgravi per 12 milioni di euro, incidendo per lo 0,7% del valore aggiunto del settore. Confartigianato Imprese Sardegna sottolinea “la necessità di rendere stabili e permanenti gli incentivi per raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari”. L’Associazione di Categoria reputa  quindi necessario intervenire sulle lungaggini burocratiche, con sgravi fiscali concreti e incentivi mirati di credito bancario tendenti ad agevolare agevolare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni per ridare soprattutto fiducia e speranza alle piccole imprese e alle famiglie. A livello nazionale, saranno 13.700 i nuovi posti di lavoro nel settore delle costruzioni che Confartigianato ha stimato come effetto degli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico, varati a giugno dal Governo, sarebbero 13.700.Una piccola boccata d’ossigeno, nel mare di 391 mila posti persi dal 2009, per il comparto maggiormente colpito dalla crisi e che solo nell’ultimo anno ha perso 122.000 occupati.

26 Agosto 2013