I coniugi che offrono (quasi gratis) ai giovani disoccupati terre da coltivare
Lia Taddei e Franco Rabezzana sono una coppia di Torino che ha deciso di dare in affitto le terre dei loro genitori per pochi euro l’anno per dar vita a progetti di agricoltura sostenibile. Finora tantissimi laureati hanno risposto al loro annuncio.
Lia Taddei e Franco Rabezzana sono una coppia torinese che recentemente ha lanciato sui social una curiosa quanto allettante proposta: l’affitto, a un prezzo simbolico, dei propri tre terreni in Piemonte e in Toscana a coloro che presentino un interessante progetto di attività agricola. Loro stessi hanno spiegato la loro idea attraverso un sito web: la signora Lia ha detto di aver intrapreso da giovane, come suo marito, una strada che l’ha portata lontana dai campi ereditati ma che ora è pronta a riportare quelle terre a nuova vita affidandole, appunto, a qualcuno pronto a impegnarsi. Insegnante lei e ingegnere lui, Lia e Franco hanno spiegato di avere un’età “che non ci permette di intraprendere attività agricole” e che il figlio per ora sembra interessato ad altre strade e che per questo hanno pensato a una condivisione: “Vi mettiamo a disposizione le terre con un comodato o un affitto simbolico tutto da definire e voi provate a realizzare il vostro progetto”, si legge sul loro sito. “Il momento storico è difficilissimo e molti sono i giovani che non hanno prospettive sicure per il futuro, così abbiamo pensato di offrire loro una possibilità, condividendo i nostri terreni con coloro che desiderano di poter realizzare un progetto di agricoltura sostenibile”, questa l’idea della coppia.
Tante le mail arrivate ai due coniugi – Lia e Franco hanno anche spiegato di aver deciso di farlo per guadagnarci una “botta di vita” e non escludono la possibilità di aiutare chi prenderà i loro terreni nell’allestire un progetto che preveda un finanziamento per i giovani. Sul loro sito, marito e moglie hanno pubblicato foto e descrizione dei terreni che offrono. La selezione è aperta fino al 31 maggio. E, come scrive il Fatto Quotidiano, ai due coniugi sono arrivate già decine di proposte. Sono soprattutto giovani tra i 20 e i 35 anni coloro che, da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero, hanno risposto all’annuncio dei coniugi torinesi inviando la loro idea. Le richieste sono arrivate da tantissimi laureati, chi in Agraria chi in altre discipline poco attinenti ai campi, ad esempio Scienze politiche e Architettura.
Nella foto: immagine d’archivio
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