Conoci, Pdl: Cda Meta priva di guida

Sulla nomine del nuovo direttivo del Cda della Fondazione Meta, interviene il commissario cittadino del Pdl Mario Conoci, che rimarca la difficoltà di gestione turistica con un cda privo di un rappresentante dell’imprenditoria locale. La presenza dei nostri imprenditori, nella precedente legislatura, si era concretizzata con l’ingresso nel cda della fondazione del presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, il soggetto maggiormente rappresentativo dei nostri imprenditori turistici, in passato guidato anche dall’attuale sindaco. L’ esclusione quindi proprio degli imprenditori nelle scelte travagliate fatte dalla attuale amministrazione per comporre il nuovo cda della fondazione Meta è apparsa strana sino dall’inizio.

Purtroppo la fondazione è stata il campo di battaglia sul quale le diverse anime della maggioranza si sono scontrate e dove hanno mostrato più interesse per le divisioni interne e per gli egoismi di fazione che per il buon governo della città. Si era partiti con la proposizione di una guida chiaramente politica ma subito bocciata pubblicamente dal sindaco. Poi c’è stato l’annuncio della giornalista Paola Saluzzi, utile a dare un profilo nuovo e per certi versi coraggioso alla fondazione. Sappiamo che la Saluzzi è stata sacrificata sull’altare delle liti di maggioranza. Oggi, dopo mille tormenti e ed una incapacità di fondo della coalizione di sinistra di avere una visione comune, si è arrivati ad una scelta, o forse ad una non scelta, opposta, tutta interna all’amministrazione e comunque esattamente inversa a quella iniziale.

Tuttavia fra tante incertezze l’unico punto fermo pare essere quello della esclusione degli imprenditori del turismo, ma anche delle realtà culturali della città, dalla presenza nella fondazione Meta. Anziché aprirsi alla partecipazione e quindi alla corresponsabilità con il resto della città la scelta è di chiusura, direi burocratica, dentro il fortino della casa comunale. Se c’è una scelta da fare, in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo, è proprio quella di coinvolgere tutte le migliori energie della nostra città in ogni ambito della amministrazione. La chiusura e la presunta autosufficienza che oggi sta caratterizzando l’amministrazione rappresentano, invece, un danno grave per nostra comunità.

7 Giugno 2013