Conoci su Festivalguer: ritardi incolmabili
Abbiamo cercato nel sito della Fondazione Meta e in quello del Comune il bando per la selezione degli eventi estivi per la stagione appena iniziata. L’unico che abbiamo trovato risale al 27 febbraio 2012, per quest’anno nulla. Pensando che la scelta di un bando pubblico sia stata quest’anno abbandonata, abbiamo cercato, fra le notizie di questi giorni, l’annuncio della conferenza stampa di presentazione degli eventi per l’estate 2013, ma nulla anche per la conferenza stampa, così come nulla dice il sito ufficiale del turismo di Alghero ( alghero-turismo.it ). A questo punto la vicenda degli eventi estivi di quest’anno diventa perlomeno un caso, speriamo non misterioso, ma sicuramente un caso.
Proviamo ad andare per ordine. La stagione degli eventi estivi ha rappresentato per un decennio uno dei fattori di promozione della città e di arricchimento dell’offerta per i nostri concittadini e per gli ospiti della città, basti pensare che solo per i grandi eventi a Maria Pia sono venuti ad Alghero nomi come Paolo Conte , Zucchero, Fiorello, Dalla, Mario Biondi, James Brown, Malika Ajane, Venditti, Baglioni, Arbore, Joaquim Cortes, Dee Dee Bridgewater, Negramaro, Tiziano Ferro, Jovanotti, Crozza, solo per citarne alcuni. Festivalguer è diventato in dieci anni di programmazione una eccellenza degli eventi in Sardegna attraverso una formula che metteva insieme centinaia di appuntamenti di musica, teatro, cabaret, mostre d’arte, rassegne culturali, arti varie e molte altre iniziative che, distribuite il più possibile in città e nel territorio, facevano di Alghero una vetrina per artisti internazionali ma soprattuto per il ricchissimo patrimonio di artisti e di associazioni culturali della nostra città. Festivalguer, inoltre, è entrato ormai con continuità fra i grandi eventi finanziati dalla Regione ed non vorremmo che questa opportunità venisse persa.
Alcuni eventi, i più complessi e onerosi, erano organizzati e seguiti dalla amministrazione, tutti gli altri erano realizzati direttamente, seppur con il supporto pubblico, da artisti e associazioni della nostra città. Il compito dell’amministrazione, e poi della fondazione, era quello di agevolarne la realizzazione, programmarli e promuoverli. Si trattava comunque di un lavoro, lungo e complesso, che realizzava un “prodotto” turistico-culturale caratterizzato da una grande partecipazione, da una enorme varietà di offerta e da una collaborazione fra il comune e privati. Tutto questo non era facile, e capitava che non ogni proposta potesse essere realizzata, così come, le difficoltà e i fisiologici ritardi del bilancio, non consentivano, a volte, una presentazione di Festivalguer già ad inizio primavera. I richiami e le critiche che spesso venivano espresse per chiedere la presentazione più anticipata possibile costituivano una sollecitazione utile per accelerare il lavoro. Non vogliamo nemmeno pensare che quest’anno si voglia gettare via un decennio di lavoro e lasciare Alghero senza una programmazione di eventi estivi all’altezza della tradizione e delle aspettative di cittadini, imprenditori e ospiti della nostra città, e che questo avvenga nel silenzio più totale. Certamente possiamo già da ora registrare un ritardo ormai incolmabile rispetto alla promozione, alla luce del fatto che persino Sassari ci ha superato e ha già delineato la propria stagione, ma a questo punto viene anche il dubbio che sia stata fatta la necessaria scelta degli eventi e la programmazione del calendario, senza i quali non si avrebbe nulla da comunicare. Rileviamo e ricordiamo però che qualche giorno fa è iniziata l’estate!!