Conosce ragazza in un bar, la porta a casa e la fa a pezzi per mangiarla

L'uomo del Tennesee negli Usa è stato arrestato dalla polizia. Aveva una pagina facebook in cui parlava di riti satanici.

Raccapricciante episodio di cannibalismo negli Stati Uniti, dove un uomo prima ha ucciso e poi smembrato il cadavere di una ragazza per mangiarne alcune parti. L’uomo, Gregory Hale di 37anni residente nella cittadina di Summitville nello stato del Tennessee, ha agganciato la vittima in un bar e l’ha convinta a seguirlo nella sua abitazione. Una volta giunti a destinazione, però, l’uomo ha aggredito la donna, Lisa Marie Hyder di 36 anni, uccidendola. La vittima è stata barbaramente decapitata e poi le sono stati tagliati mani e piedi. L’uomo è stato scoperto solo perché dopo aver ucciso e fatti a pezzi la ragazza aveva chiesto aiuto a un vicino per seppellirne i resti nel giardino di casa. Il 37enne infatti aveva ammassato i resti smembrati della povera vittima in un bidone e ha cercato di scavare una buca per seppellirli. La polizia allertata dai vicini è giunta sul posto facendo la macabra scoperta.

La confessione dell’omicida cannibale. Dopo l’arresto l’uomo davanti agli inquirenti ha ammesso il delitto e di aver fatto a pezzi la donna rivelando una verità ancora più agghiacciante, quella di aver mangiato parti del corpo della vittima. Dai successivi accertamenti gli investigatori hanno scoperto che l’uomo gestiva anche una pagina facebook privata  in cui erano pubblicate immagini macabre e dei post in cui si parlava di riti satanici. “Mi piace abbracciare le persone che odio così posso prendere mentalmente le misure per quando dovrò scavare la fossa e seppellirle” si leggeva in uno dei post della pagina ora chiusa dalle autorità. In un altro messaggio sul social network l’uomo aveva scritto: “Ma se mangio un uomo vegetariano, la sua carne ha un sapore di carne finta come quella con cui si nutrono”. Ora è accusato di omicidio e di aver abusato di un cadavere. Su di lui è stata fissata una cauzione di 1,5 milioni di dollari.

Tratto da www.fanpage.it ©

A.P., 11 Giugno 2014