Consegnata ad Alghero al Vescovo Morfino la statuina dell’“imprenditrice impegnata nella cura e manutenzione del verde”
Tradizionale iniziativa Confartigianato Alghero e Coldiretti Sassari-Nord Sardegna
È stata affidata alle mani del Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, Monsignor Mauro Maria Morfino, dalle delegazioni territoriali di Confartigianato Alghero e Coldiretti Sassari-Nord Sardegna, la statuina raffigurante una imprenditrice, simbolo delle aziende che operano nella cura e manutenzione del verde.
Il nuovo personaggio del presepe 2022 di Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola, come nei 2 anni passati, è stata consegnato alla Chiesa di Alghero-Bosa dal Segretario di Confartigianato Sassari, Antonio Alivesi, e dal Presidente di Coldiretti Alghero, Vittorio Cadau.
La statuina vuole raffigurare l’impegno per uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Inserire questa “nuova” figura, una florovivaista simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.
“Quest’anno l’elemento del presepe che doniamo a Sua Eccellenza è simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese e declinata su tre fronti: economico, sociale, ambientale. A livello economico, la piccola impresa, l’artigiano offrono prodotti e servizi belli, ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi – afferma Antonio Alivesi, Segretario di Confartigianato Sassari – quest’anno e sono anche baluardo della sostenibilità sociale, poiché ben radicati nei territori di appartenenza dove intrattengono rapporti e relazioni di scambio cruciali per il benessere delle comunità locali. Lo stretto legame con la propria terra alimenta, di conseguenza, un rapporto virtuoso con l’ambiente circostante improntato alla cura e al rispetto del contesto in cui si è collocati”.
“Un appuntamento che si ripete negli anni e che sta diventando ormai un simbolo – sottolinea Vittorio Cadau, Presidente di Coldiretti Alghero – la statuina raffigura per noi la nuova agricoltura sostenibile e multifunzionale rappresentata giustamente da una donna punto di forza dell’agricoltura tradizionale e che sta sapendo interpretare in modo innovativo insieme ai giovani la legge di Orientamento a noi molto cara”.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, nell’ambito del Manifesto di Assisi, è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Lo scorso anno è stato l’imprenditore che, cogliendo le opportunità della digitalizzazione, ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi troviamo, fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.
Un’iniziativa che verrà replicata su tutto il territorio regionale e nazionale, per valorizzare la tradizione del presepe che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando.