Consegnato stamane il nuovo villaggio carcerario di Uta

La denuncia di Maria Grazia Caligaris, Presidente dell’associazione ‘Socialisti Diritti e Riforme, sulla inagibilità del nuovo villaggio penitenziario di Uta ha contribuito a far accelerare i lavori andati a rilento per troppo tempo al fine della consegna della nuova struttura Carceraria al rappresentante del Ministero della Giustizia. L’annuncio che “il nuovo carcere di Uta, a 20 chilometri da Cagliari, è stato consegnato all’amministrazione penitenziaria” è stato fatto da Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto dell’Osapp, sindacato degli agenti della polizia penitenziaria. Servirà ancora una settimana per il collaudo e poi tutto sarà pronto per rendere funzionante il nuovo istituto di pena.Attualmente dieci agenti presidiano il nuovo carcere garantendone la gestione, ma solo nei primi mesi del nuovo anno arriveranno i primi detenuti dopo almeno due mesi di “collaudo” degli impianti di sicurezza.

Già da subito dieci “ospiti-lavorandi” stanno lavorando al montaggio degli arredi, a sancire l’inizio di una nuova era detentiva per i reclusi di Buoncammino, il cui trasferimento al villaggio di detenzione a Uta avverrà probabilmente nella prossima primavera. La nuova struttura potrà ospitare fino a 600 detenuti – aggiunge Nicotra – che saranno alloggiati in celle a due posti e divisi in diversi settori: detenuti comuni, centro clinico, disabili e braccio del 41bis. Questa ala, però, è l’unica parte che non è stata consegnata perché devono essere ancora effettuati alcuni lavori. Con Uta si chiude un quadro di interventi che ha realizzato un rafforzamento della presenza degli agenti, fino a 400 unità, e un rinnovamento nell’80% delle strutture”.

31 Ottobre 2013