Consigliere comunale scatena l’inferno in ospedale

Alla faccia di chi dice che davanti a Dio, in questo caso, davanti alla sanità, siamo tutti uguali. Questa mattina si è verificato un episodio increscioso all’Ospedale civile di Alghero, che ha fatto insorgere e infuocare più di cento persone in sala d’attesa. Davanti allo sportello dove si attende il turno per fare i prelievi, almeno questo è quanto riportano i testimoni, pare che un cittadino algherese, che alcuni hanno riconosciuto come un consigliere comunale, sia passato davanti a tutti gli anziani e alle mamme che facevano la fila dalle sette di mattina per le analisi. Questo consigliere sarebbe passato, invitato da qualcuno del personale, incurante di tutti coloro che attendevano il proprio turno.

E vi erano circa cento persone. Non immaginate il putiferio. E’ stato detto di tutto. Alcune mamme hanno promesso di denunciare l’accaduto agli organi sanitari, altri signori anziani si sono lamentati per ovvie ragioni, avendo problemi di salute. A quanto ci è dato sapere, c’è un regolamento interno di grande efficacia e umanità che prevede ogni tre utenti, la possibilità ad un ultrasettantenne di entrare prima e di fare i prelievi. Ma questo consigliere non è certo ultrasettantenne e per quanti impegni si possano avere (impegni che hanno tutti coloro che attendono il turno), non avrebbe dovuto aprofittare di questa agevolazione non dovuta. “Non avrebbe dovuto elargire favori nemmeno chi l’ha fatto passare prima degli altri”- è stato detto da una mamma in lista d’attesa.

Arriva la smentita dei sanitari. Questa mattina in ospedale l’ingresso di un consigliere comunale nel laboratorio analisi è stato interpretato dai pazienti come un favoritismo, e ha scatenato il putiferio. La smentita arriva direttamente dal responsabile del laboratorio analisi Dottor Simula da noi contattato che ribadisce la non veridicità dei fatti. “Questo cittadino- che tra l’altro si è sempre interessato del sistema sanitario e ha dialogato con noi per comprendere se e in quale modo migliorare il servizio- non ha mai chiesto favoritismi. E’ venuto ed è entrato per prendere la madre che stava facendo le analisi. Tra l’altro la signora rientra nelle categorie che hanno la priorità.” Dunque l’allarmismo che si è creato questa mattina è frutto di avventato nervosismo tra persone che forse erano spazientite per la lunga attesa. Il dottor Simula precisa ancora che nel regolamento interno hanno la priorità le mamme incinta, i disabili, le persone che devono effettuare terapie anticoagulanti e i bambini.

24 Giugno 2013