Consiglio Comunale deserto, la solita farsa
Non si è raggiunto il numero legale per poter svolgere oggi la seduta del Consiglio Comunale di Alghero. Appuntamento al 18 febbraio. Forza Italia e Nuovo Centro Destra: «andazzo non più tollerabile»
Ennesima seduta consiliare saltata. Ancora una volta la maggioranza da prova di poca responsabilità non presentandosi coi propri consiglieri in numero sufficiente per poter svolgere i lavori. La minoranza da par suo, presente, ha abbandonato l’aula nel momento dell’appello del Presidente del Consiglio Matteo Tedde. Quello che stupisce e fa indignare è che a rimetterci sono sempre i cittadini algheresi. Loro hanno votato a giugno scorso sindaco e consiglieri, ma finché la politica cittadina non capirà che la res publica ha dei diritti e dei doveri non si andrà molto lontano. La città ha bisogno di persone capaci e responsabili, non di assenteismo e menefreghismo.
« Si tratta di un andazzo non più tollerabile – scrivono Forza Italia e Nuovo Centro Destra in una nota – che evidenzia l’immaturità e menefreghismo palese della maggioranza che con ripetuta regolarità non è presente ad un ora ed un quarto dalla prima convocazione. Tale episodio è ancora più grave alla luce delle forti parole di rimprovero del Sindaco nei confronti della propria coalizione, in occasione di una delle ultime riunioni nella quale solo grazie la presenza compatta dell’opposizione ha consentito l’approvazione della importantissìma risoluzione su Surigheddu e Mamuntantanas».
«La stessa situazione – si legge nella nota – si ripete anche nelle Commissioni consiliari in cui solo i numeri dell’opposizione garantiscono lo svolgimento regolare dei lavori. E’ evidente che tale mancanza di responsabilità, ormai cronica e patologica, non possa più trovare sostegno da parte dell’opposizione non più disponibile ad assecondare atteggiamenti lassisti ed irresponsabili di una maggioranza indifferente anche alle parole di biasimo da parte del Sindaco e del Presidente del Consiglio, i cui richiami sono finora caduti nel vuoto».
«Un Consiglio comunale ingessato nella produzione che suggerirebbe a costoro di presentare le dimissioni immediate per manifesta incapacità a svolgere un ruolo pubblico di fondamentale importanza, quale quello di Consigliere comunale, soprattutto in un momento storico di grande difficolta sociale in cui le Istituzioni pubbliche dovrebbero dare esempio di probità e responsabilità.» – conclude la nota.